Il Papa, la messa in streaming, il Fascismo e Faccetta Nera: Francesco è caduto in una gaffe o era una provocazione?

Il Pontefice, raccontando episodi della sua infanzia, ha citato Carlo Buti, conosciuto in Italia per aver interpretato l'inno Fascista, Faccetta Nera
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Difficile sorridere in questo pessimo periodo, ma oggi Papa Francesco, celebrando la messa in streaming a Santa Marta, è riuscito nell’impresa, strappando a qualcuno un sorriso e ad altri un segno di disprezzo. Il Pontefice, raccontando episodi della sua infanzia, ha citato Carlo Buti:Nelle famiglie italiane a Buenos Aires, 75 anni fa, si cantavano le canzoni di Carlo Buti, in particolare una che dice: torna da tuo padre, la ninna nanna ancora ti canterà (…) Questo mi porta alla figura del Padre del capitolo 15 di Luca, di quel padre che vive e vede il figlio da lontano, quel figlio che se ne è andato con il denaro sperperandolo, ma – ha proseguito nel suo discorso – il padre lo vedeva e lo seguiva da lontano, lo aspettava. Torna da tuo Padre”.

Dove sta il problema? Semplice: Buti è conosciuto in Italia per ben altro, e Bergoglio lo sa bene. E’ infatti il cantautore che divenne famoso nel 1935 per avere interpretato, per la prima volta, Faccetta nera, la più famosa canzone di propaganda fascista. Papa Francesco ha dimostrata per l’ennesima volta di essere uno spirito libero, che non teme critiche.

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