Previsioni Meteo Aprile 2020: confermate nuove ondate di freddo e maltempo

Previsioni Meteo Aprile 2020: la primavera non decolla!
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Previsioni Meteo – Già abbiamo vagliato, in un precedente editoriale, la possibile tendenza del tempo per il corso della prossima settimana. Anche con gli ultimi dati di questa sera, non sembrano ci siano le condizioni per un ritorno dell’alta pressione, semmai qualche breve pausa inter-frontale o inter-ciclonica, ma il flusso instabile, soprattutto subpolare, appare piuttosto determinato. I modelli deterministici, d’altronde, stanno simulando da diverse corse chiare onde instabili, talora più occidentali, altre volte più centrali, tuttavia piuttosto incidenti verso il Mediterraneo nel medio-lungo periodo.  Insomma, una fase all’insegna di più nubi e anche piogge irregolari sembra procrastinarsi anche per tutta la prossima settimana.  Magari c’è più di qualche dubbio in riferimento al tipo barico che farebbe da contesto all’instabilità e su questo, volendo   indagare oltre alle 120 ore, i modelli deterministici non ci vengono molto di aiuto.

Ma qualche indicazione in più la possiamo cogliere andando a valutare alcune dinamiche alle quote più alte, in particolare nella medio-bassa Stratosfera. Intanto, analizzando le potenzialità della circolazione zonale ravvisiamo, come mostra il grafico sopra, una repentina ripresa delle velocità zonali, dopo il  calo più significativo proprio di questi giorni.  Velocità che tornerebbero a portarsi intorno ai 35-40 m al secondo, certamente non ai livelli record cui ci hanno abituato in questa trascorsa stagione invernale, tuttavia su valori sufficienti a ripristinare una certa circolazione “westerlies”, specie in Atlantico largo. Alle nostre latitudine, dato un Vortice Polare più sofferente per ‘l’incidere degli effetti radiativi”, soprattutto alle quote medio-alte,  insisterebbero delle onde subpolari in direzione delle medie latitudini. Tuttavia, proprio la ripresa delle “westerlies” atlantiche, potrebbe disinibire promontori anticiclonici spinti verso Nord, favorendo un possibile iniziale orientamento più occidentale delle seccature subpolari. Naturalmente anche queste influenzerebbero l’Italia, arrecando instabilità soprattutto tra gli ultimi giorni di marzo e i primi di aprile, ma con azione più occidentale e con maggiori effetti sulle regioni tirreniche e aree centro-settentrionali in genere. Anche in questo caso di azione più occidentale, data una  matrice subpolare delle saccature, sul Nord Italia e probabilmente anche sul Nord Appennino,  potrebbero riuscire a penetrare comunque correnti moderatamente più fredde e dare luogo in qualche fase di instabilità anche di tipo invernale con nevicate a quote medio basse. Un po’ più mite al Sud.

Un’azione sempre instabile, invece, però con possibili connotati più freddi in via generale per l’Italia, è confermata anche dall’indagine stratosferica per i giorni a seguire, ossia dal 3/4 aprile e fino al 7/8 del mese. Proprio per quelle date, infatti si assisterebbe a un nuovo calo delle velocità zonali, con correnti westerlies nuovamente in crisi  e progressiva meridianizzazione dell’azione instabile. A maggior supporto di questa ipotesi, comunque già vista dai modelli deterministici seppure non bene ancora inquadrata nelle dinamiche,  giungono anche, dai dati odierni, le dinamiche dalla bassa Stratosfera, intorno ai 15.000/16.000 m, rappresentate nell’immagine in evidenza. La circolazione atlantica sarebbe sostanzialmente inibita, mentre prenderebbe piede una profonda onda subpolare proprio in direzione del Mediterraneo centrale. Insomma, aspettiamo di inquadrare meglio quali potrebbero essere gli effetti per l’Italia ma certamente c’è abbastanza materiale per supporre una prima settimana di aprile vocata senz’altro all’stabilità e probabilmente anche al ritorno di incursioni relativamente fredde subpolari dal 3/4 del mese.

La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione apportando quotidiani aggiornamenti su questa tendenza.

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