World Friends, organizzazione non profit che si occupa di sviluppo di progetti socio-sanitari in Kenya e in Italia, racconta tramite la preziosa testimonianza diretta del Dott. Gianfranco Morino, medico chirurgo impegnato da trent’anni nella tutela del diritto alla salute dei più vulnerabili in Africa, la situazione di emergenza dovuta alla diffusione del COVID-19: “Dall’altro ieri il governo ha imposto il coprifuoco. Dalla sera al primo mattino. Chiuso anche l’aeroporto per voli passeggeri. Qui in Africa Orientale si sono registrati i primi casi di Covid-19. In Tanzania, Etiopia, Uganda. In Kenya per ora ci sono solo due laboratori di ricerca che effettuano i test, uno a Nairobi ed uno a Kilifi sulla costa. […] Un iceberg di una situazione ben più seria, in un sistema sanitario fragile ben lontano dall’“Universal Health Coverage”, del diritto alla salute per tutti. In tutto il Kenya ci sono 150 posti di terapia intensiva per 45 milioni di abitanti. E pochissimi medici ed infermieri anestesisti/intensivisti. Ma un problema ancora più grande della carenza di servizi specialistici è che in una città come Nairobi, circondata completamente da baraccopoli, le norme di prevenzione non valgono per due milioni e mezzo di persone”.
Il Dott. Morino, socio fondatore e Responsabile World Friends Kenya, fa attualmente parte della task force di medici che collaborano con le istituzioni locali per la riduzione del contagio da Coronavirus ed è chirurgo presso il Ruaraka Uhai Neema Hospital, ospedale fondato da World Friends nel quale vengono erogati servizi sanitari per le fasce di popolazione più vulnerabili delle baraccopoli di Nairobi. Sin dagli inizi della sua attività di medico, il Dott. Morino ha deciso di dedicare il suo lavoro alle aree più a rischio dell’Africa e oggi condivide una preziosa testimonianza, diretta e senza filtri, sulla nuova minaccia globale del Coronavirus e su come questa crisi viene affrontata nel complesso contesto degli slum.