Coronavirus: in alcuni Paesi l’emergenza non esiste

In alcuni Paesi l'emergenza Coronavirus non esiste: non si parla di pandemia e nelle versioni ufficiali non si riportano contagi
MeteoWeb

Nei Paesi dove la democrazia è soffocata dal regime, l’emergenza Coronavirus perde i connotati di urgenza e criticità: in alcuni Stati non si parla di pandemia e nelle versioni ufficiali non si riportano contagi.

Qualche esempio?

In Bielorussa si registrano casi positivi, ma la vita prosegue senza variazioni, anche seguendo il consiglio del presidente Alexandr Lukashenko: “Fare la sauna, bere tanta vodka e lavorare molto per uccidere il virus nei vostri organismi“.
Nessun caso né vittime per Coronavirus in Turkmenistan: la parola stessa è vietata perché non esiste e quindi devono essere usati i termini “malattia” o “infezione respiratoria” (in compenso vige il divieto di spostamenti interni e l’obbligo di indossare la mascherina).

La Fortezza di Hissar

In Tagikistan tutto scorre regolare: le frontiere sono chiuse (lo sono sempre state) ed il presidente Emomali Rahmon ha chiarito che non ci sono casi nel Paese “perché gli standard sanitari sono i più alti al mondo”, “la pulizia della casa e il rispetto degli standard sanitari sono tra le più grandi qualità dei tagiki“.
Nessun contagio riportato in Corea del Nord, anche se il dittatore Kim Jong-Un ha bloccato i collegamenti aerei e ferroviari con l’estero, e ha ordinato la disinfezione di palazzi, strade e piazze.

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