Un’avvocatessa di Heidelberg, Beate Bahner, ha criticato aspramente le misure prese dal governo tedesco per la quarantena da Coronavirus, ed è stata portata in un reparto psichiatrico: lo ha confermato un portavoce della polizia a Mannheim.
La donna è stata fermata domenica dalla polizia con qualche difficoltà perché aveva opposto qualche resistenza: è stata portata in via precauzionale in un reparto psichiatrico e nell’ospedale è stata visitata da un medico che poi ha deciso di trattenerla, ha precisato il portavoce Norbert Schatzle. Il dottore l’ha trovata “in una situazione mentale molto confusa“, ha aggiunto il portavoce.
Bahner aveva chiesto manifestazioni in tutto il Paese per la cancellazione delle misure contro la quarantena, giudicate eccessive e che “mettono a rischio la protezione dei fondamentali diritti umani e la tutela dell’ordine libero e democratico nella Repubblica Federale della Germania“. Bahner aveva sostenuto che il virus è innocuo per il 95% della popolazione e aveva aggiunto, in una nota stampa, che non avrebbe potuto perdonarsi “se, come avvocato, non avesse preso iniziative per proteggere il diritto con tutti gli strumenti a disposizione“.
Coronavirus in Germania: avvocatessa critica la quarantena, “mette a rischio i diritti umani”. Portata in manicomio
Un'avvocatessa ha criticato le misure prese dal governo tedesco per la quarantena da Coronavirus, ed è stata portata in un reparto psichiatrico
