“Il fatto che continuiamo a registrare casi, e purtroppo vittime, dipende dal fatto che il tempo che trascorre fra il contagio e la notifica può essere anche di 20 giorni“. Lo ha spiegato il Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, Gianni Rezza, nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. “Quelli che noi contiamo oggi, non sono i nuovi contagi, ma i nuovi casi, perchè il contagio è avvenuto prima. In ogni caso – ha chiarito – segnali positivi ci sono, ma siamo assolutamente ancora nella fase 1“.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti sui campionati di calcio, l’esperto ha chiarito che “siamo ormai quasi a maggio, si è ipotizzato di far ripartire il calcio con tamponi ogni tot. giorni su tutti i calciatori e gli addetti, mi sembrano ipotesi fantasiose. E’ uno sport di contatto con un alto rischio di contagi, se dovessi dare un parere oggi direi che no, i campionati non possono ripartire. E’ un mio parere personale, ma credo che il comitato tecnico scientifico lo possa condividere. Poi sara’ la politica a decidere“.