“Eravamo abituati a scegliere una meta in tutto il mondo e viaggiare senza problemi, o a produrre principi attivi di un farmaco in Asia e finire di ‘assemblarlo’ in Europa. Questo modello col virus pandemico si è inceppato. E penso che in qualche modo arriveremo a una revisione della globalizzazione, che non potrà più essere come prima del Coronavirus, anche e soprattutto dal punto di vista produttivo“: lo ha dichiarato all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. “Abbiamo visto che il mondo che conoscevamo, il modo di produrre che conoscevamo, non ha retto l’impatto della pandemia. Penso che serva una revisione del modello di globalizzazione, anche dal punto di vista produttivo e anche per il pharma. Bisogna dire che da questo punto di vista in Italia abbiamo poli specializzati e strategici, penso a Siena per quanto riguarda i vaccini. Insomma, occorrerà ripensare a strategie produttive ‘a prova di pandemia’, per assicurare la produzione anche in caso di pandemia di beni ‘preziosi’ come i medicinali”, ma anche i dispositivi sanitari.”