Coronavirus, l’Oms: “Allarme per l’impatto sul Medio Oriente”

L'Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme sull'impatto che il coronavirus potrebbe avere nelle zone di conflitto in Medio Oriente
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L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme sull’impatto che il coronavirus potrebbe avere nelle zone di conflitto in Medio Oriente e ha esortato i Paesi della regione a non allentare le misure di confinamento. “Questa lotta è diventata ancora più impegnativa con la comparsa del virus in paesi come la Siria, la Libia e lo Yemen”, ha dichiarato il direttore dell’Oms per il Mediterraneo orientale Ahmed al-Mandhari.

Anni di disordini e conflitti hanno distrutto le infrastrutture sanitarie in questi paesi, con un accesso limitato ai servizi medici di base, ha spiegato il funzionario delle Nazioni unite nel corso di una conferenza stampa online dal Cairo. Un’altra seria sfida in questi paesi, ha aggiunto Mandhari, è la frammentazione politica, che ha spesso ostacolato la condivisione delle informazioni e l’accesso umanitario in questi paesi.

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