Coronavirus nel Mondo: gli Stati Uniti pronti a tornare alla normalità, nel Sud riaprono le attività non essenziali

La pandemia di Coronavirus fa registrare al momento 2.477.426 contagi nel Mondo, le vittime sono ormai 170.324, mentre le guarigioni sono 647.632
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La pandemia di Coronavirus fa registrare al momento 2.477.426 contagi nel Mondo: è l’ultimo aggiornamento del monitoraggio fornito dalla Johns Hopkins University. Le vittime sono ormai 170.324, mentre le guarigioni sono 647.632.

Nessun decesso per il Coronavirus è stato registrato in Cina nella giornata di ieri, così come domenica scorsa: lo hanno reso noto le autorità segnalando 11 nuovi contagi (da 12 il giorno precedente), di cui 4 importati. Il totale dei casi in Cina è salito a 82.758 e quello dei decessi a 4.632.

Sono più di diecimila le persone contagiate in Corea del Sud dal coronavirus: lo riferiscono le autorità sanitarie di Seul, spiegando che con nove contagi nelle ultime 24 ore è salito a 10.683 il numero dei casi nel Paese. E’ arrivato a quota 237 il numero delle persone decedute.

Il Giappone ha rilevato oggi 278 nuovi contagi, che portano in tutto il numero dei contagiati nipponici a quota 11.431, ai quali vanno aggiunti 712 ex passeggeri o membri dell’equipaggio della nave da crociera Diamond Princess. L’incremento dei contagi accertati è in rallentamento per il terzo giorno consecutivo. Ieri i nuovi contagi rilevati erano stati 324. I decessi con COVID-19 avvenuti nell’ultimo giorno sono stati 12 in tutto il Paese, che porta il totale a 275, a cui andrebbero aggiunti altri 13 morti collegati alla Diamond Princess. Il principale focolaio appare ancora essere la capitale, Tokyo, con 123 contagi, che porta a 3.307 i casi rilevati nel più grande conglomerato urbano del mondo. Sul 66 per cento dei casi rilevati oggi non c’è una certezza relativa al canale di contagio.

Negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono morte altre 1.433 persone a causa del Coronavirus, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University. I decessi totali sono oltre 42mila nel Paese. I contagi sono oltre 784mila.
Il presidente Donald Trump ha invocato la rinascita dell’America lodando i governatori che stanno decidendo di riaprire i loro Stati allentando o revocando del tutto le restrizioni. Il tycoon ha difeso poi la sua strategia contro la pandemia: “Da mesi non lascio la Casa Bianca e ho salvato molte vite umane“, ha affermato riferendosi alla decisione di bloccare subito i voli dalla Cina, anche se in realtà alcuni collegamenti sono operativi e il divieto non vale per i cittadini statunitensi, i residenti e le loro famiglie.
Sono stati fatti enormi progressi sul vaccino e le terapie“, ha spiegato Trump durante la consueta conferenza stampa alla Casa Bianca. “Se io potessi scegliere direi datemi la cura“, ha dichiarato , segnalando la sua preferenza per la terapia rispetto ai vaccini.
Via Twitter, Trump ha anticipato che firmerà un ordine esecutivo “alla luce dell’attacco da parte del nemico invisibile” per proteggere i cittadini americani, sospendendo “temporaneamente l’immigrazione negli Stati Uniti“.
Nonostante il bilancio, alcuni Stati del sud hanno cominciato a riaprire alcune attività non essenziali, anche sotto la pressione delle proteste di molti cittadini e piccoli imprenditori. La South Carolina ha consentito la riapertura dei grandi magazzini, dei negozi al dettaglio e dei mercati delle pulci a patto che si rispettino le linee guida sul distanziamento sociale. In Georgia via libera da venerdì prossimo alla riapertura delle palestre, di barbieri e parrucchieri, dei saloni di bellezza, del centri massaggi e di quelli per i tatuaggi. Da lunedì anche dei ristoranti e dei cinema. In Tennessee l’ordine di restare a casa verrà revocato a partire dal 30 aprile consentendo un ritorno quasi alla normalità. Il governatore dell’Indiana ha invece prorogato le restrizioni fino al primo maggio.

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