Quando accadrà (in estate? In autunno?) non è certo, ma lo pneumologo Pierachille Santus non ha dubbi: “L’epidemia da coronavirus tornerà, anche se probabilmente la seconda ondata sarà minore della prima, non solo per i numeri, ma anche con malati meno gravi e polmoniti più leggere“. Il medico dell’ospedale Sacco di Milano ha spiegato in un’intervista a La Stampa che i dati sono già attuali: ora infatti, “grazie al distanziamento sociale, il virus ha perso aggressività e le polmoniti sono monolaterali, ma questo non deve farci abbassare la guardia: senza dimenticare gli altri malati, i più minacciati saranno sempre gli anziani“.
La seconda ondata di Coronavirus “sarà probabilmente minore della prima, circa il 30%“.
“Una riapertura per settori, a distanza e con le mascherine ci garantirà meno contagi, ma già ora notiamo due novità positive. I malati non solo sono meno gravi quando arrivano in ospedale, ma nella fase acuta sviluppano polmoniti più leggere“.
“Il distanziamento sociale – spiega Santus – fa sì che chi si contagia oggi lo fa di striscio, senza rimanere esposto a lungo alla carica virale, magari in casa da chi non può che avere una forma lieve o paucisintomatica altrimenti sarebbe già corso in ospedale. Inoltre il virus a forza di passarsi ha perso aggressività. Pensi che noi aiutiamo l’Ospedale di Codogno, dove si verificano ancora alcuni casi, ma danno al massimo delle polmoniti monolaterali in aree limitate e con quadri clinici imparagonabili a un mese fa”. Secondo Santus, il virus “come molte forme respiratorie va e viene in base ai contagi, alla stagione e alla nostra risposta immunitaria. Questo non deve farci abbassare la guardia, perché può sempre tornare, anzi è normale“.
“La vita all’aria aperta, al mare e in montagna e il nostro sistema immunitario dovrebbero proteggerci di più d’estate, mentre il freddo ci indebolirà in autunno. Certo è una seria ipotesi che le particelle di smog irritino le vie respiratorie portando a una minore resistenza dell’epitelio all’ingresso di virus“.
Coronavirus, lo pneumologo dell’ospedale Sacco ne è certo: “L’epidemia tornerà, ma la seconda ondata sarà minore della prima”
Pneumologo: "L'epidemia da coronavirus tornerà, anche se probabilmente la seconda ondata sarà minore della prima, non solo per i numeri"