Il Coronavirus viaggia nell’aria non solo per mezzo di goccioline e starnuti, ma anche con il semplice respiro: il virus SarsCov2 è stato rilevato in campioni d’aria raccolti a oltre 1,8 metri distanza tra due pazienti, secondo quanto riporta l’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti.
I dettagli della scoperta sono stati illustrati in una lettera inviata al capo delle politiche scientifiche della Casa Bianca.
Nella lettera, Harvey Fineberg, capo della commissione permanente sulle malattie infettive permanenti dell’Accademia di scienze americana, fa riferimento ad uno studio dell’università del Nebraska condotto in 11 stanze di isolamento, dove erano ricoverati pazienti con Covid-19, in cui sono stati trovati campioni dell’Rna del virus a oltre 1,8 metri dai pazienti.
Nel documento l’esperto cita anche studi condotti a Hong Kong dopo l’epidemia di Sars, che sostenevano questa tesi, e uno piu’ recente, sempre dell’universita’ di Hong Kong ma non ancora validato dalla comunita’ scientifica, in cui e’ stata riscontrata la presenza del Coronavirus, virus dell’influenza e rhinovirus sia nel respiro che le goccioline di bambini e adulti.