“Questo parlare di Fase 2 deve tenere conto del fatto che attualmente siamo ancora in Fase 1 quindi qualsiasi attività riprenda deve essere fatta nel massimo della sicurezza. La politica deve decidere qual è il rischio accettabile“, ha dichiarato Giovanni Rezza, Dipartimento Malattie Infettive-Iss, in collegamento con Agorà su Rai3.
Il test sierologico, prosegue l’esperto, “non dà un patentino di immunità. Dobbiamo fare uno studio di prevalenza per vedere qual è la diffusione dell’infezione nelle varie aree italiane. Noi stimiamo che i casi che vengono segnalati siano da un quinto a un decimo di tutte le infezioni che si sono verificate in Italia“.