Coronavirus: in Veneto sempre meno ricoverati, “entro metà maggio verso zero contagi”. Oggi scatta la nuova ordinanza

Coronavirus in Veneto, Zaia: "Entro i primi, metà maggio, dovremmo andare verso zero contagi se non cambiano le condizioni"
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In Veneto il numero totale dei tamponi ha raggiunto quota 296.296, +9.500 nelle ultime 24 ore; i positivi sono 17.229, +348; i ricoverati sono 1.289, -40; le terapie intensive sono 130, -10; i dimessi sono 2.372, +52; i morti sono 1.244.
Sono i dati illustrati dal governatore Luca Zaia nel corso della quotidiana lettura del bollettino.

Il modello matematico che abbiamo dice che entro i primi, metà maggio, dovremmo andare verso zero contagi se non cambiano le condizioni“, ha spiegato il governatore.

Il Veneto anticipa, in parte, la fase 2 e allarga le maglie delle restrizioni.
Ho firmato oggi un’ordinanza, valida da subito, che toglie tutte le restrizioni che potevano essere tolte e questo lo possiamo fare visto il trend in discesa dei dati che ormai si è consolidato da due settimane, ma questi allargamenti non possono essere letti come ‘è tutto finito’, occorre senso di responsabilità“, ha spiegato Zaia.
Da oggi è consentito andare a comprare il cibo take away, possibilmente su prenotazione, e di portarselo via, ovviamente rispettando tutte le misure di sicurezza. Da oggi si potrà, ad esempio, andare a prendere il gelato o il pezzo di pizza e mangiarselo, purché non davanti all’esercizio commerciale, ma anche per strada, ha spiegato Zaia. Tra le altre misure previste dall’ordinanza vi sono poi: la liberalizzazione delle aperture di librerie, cartolerie, e negozi per bambini durante la settimana (finora era prevista l’apertura per due soli giorni). Da oggi sarà possibile riprendere il lavoro delle opere pubbliche e private. Si potrà tornare a coltivare gli orti urbani, è consentiva la vendita di prodotti florovivaistici, ed è consentito l’accesso ai cimiteri.

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