Bilancio pesantissimo delle gelate che tra fine marzo-inizio aprile hanno investito le campagne dell’Emilia-Romagna: circa 48.000 ettari di frutteti colpiti, con perdite che arrivano a sfiorare il 90% del raccolto previsto per quest’anno nel caso delle albicocche, quasi 9.000 imprese agricole colpite e una stima provvisoria dei danni che ammonta a quasi 400 milioni di euro. Le cifre sono indicate nella lettera sottoscritta dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, e inviata oggi alla ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, con la richiesta di applicazione della deroga al decreto legislativo sulle calamita’ naturali, che prevede indennizzi e sostegni economici alle imprese agricole che hanno subito danni da avversita’ atmosferiche.
“Come avevamo promesso fin dai giorni immediatamente successivi all’improvvisa ondata di gelo- sottolinea Mammi– ci siamo mossi prontamente per raccogliere le segnalazioni dei danni da parte delle migliaia di agricoltori colpiti’. Sulla base di una prima valutazione “si tratta di perdite davvero ingenti, un dramma che riguarda migliaia e migliaia di imprese che, a seguito della crisi determinata dall’emergenza Coronavirus, alla quale si aggiungono i problemi causati dalla cimice asiatica degli anni scorsi e ora dalle gelate, rischiano di vedere compromessa la propria attivita’ in maniera molto seria e hanno quindi bisogno del sostegno delle istituzioni. Come Regione continueremo a lavorare con il massimo impegno per stare al fianco degli agricoltori danneggiati ai quali vanno riconosciuti adeguati indennizzi per le perdite subite“.
Fatti i debiti calcoli, si legge nella lettera, “in base alle rese medie delle produzioni, all’andamento produttivo e dei prezzi delle scorse campagne, si puo’ stimare un danno per le imprese agricole di quasi 400 milioni di euro. Tali danni si aggiungono a quelli gia’ molto rilevanti verificatisi lo scorso anno con gli attacchi da cimice asiatica”.