Maltempo Sardegna: forti piogge, esondazioni e disagi in Gallura

Le forti piogge cadute da ieri sulla Sardegna hanno provocato allagamenti ed esondazioni in particolare in Gallura, nell'area dell'ex provincia di Olbia-Tempio
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Le forti piogge cadute da ieri sulla Sardegna hanno provocato allagamenti ed esondazioni in particolare in Gallura, nell’area dell’ex provincia di Olbia-Tempio, la più colpita nel 2013 dall’alluvione provocata dal ciclone Cleopatra. Ieri la Protezione civile regionale aveva emanato un avviso di avverse condizioni meteo valido fino alla tarda mattinata di oggi.

A Olbia la piena del fiume Padrongianus ha danneggiato la condotta idrica che serve le località a sud del corso d’acqua, come segnalato dalla società Abbanoa, che ha annunciato l’attivazione del servizio sostitutivo di autobotte. I disagi interessano le zone costiere di Murta Maria, Porto Istana, Costa Corallina, Porto San Paolo, Costa Dorata e Porto Taverna. Tutto l’attraversamento fluviale è stato sommerso. Abbanoa ha avviato le verifiche sui lavori necessari per il ripristino della condotta.

A Sant’Antonio di Gallura sono esondati alcuni corsi d’acqua. Il Comune raccomanda di restare a casa, mentre provvede a mettere in sicurezza le strade. Gli attraversamenti pericolosi sono stati chiusi per precauzione, fra questi il ponte di Lu Bulioni che a breve saranno interessato – assicura l’amministrazione – da un intervento radicale. Sulla situazione di Olbia interviene il consigliere regionale M5S Roberto Li Gioi, preoccupato per la mancata messa in sicurezza della città, messa in ginocchio nel 2013 dal ciclone Cleopatra.

“In questi giorni vari quartieri cittadini si sono ritrovati sott’acqua e a San Giovanni il fiume è esondato mettendo in pericolo la popolazione”, denuncia Li Gioi. “L’emergenza epidemiologica in corso non può diventare la giustificazione per la mancata realizzazione di lavori essenziali attesi da anni. Si inizi perlomeno a programmare subito gli interventi di mitigazione del rischio che possono essere realizzati indipendentemente dalla scelta progettuale. Opere che incidono per circa 20 milioni di euro sull’importo totale di 125 milioni finanziati dallo Stato”.

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