Previsioni Meteo – Sarà una sorta di fulmine a ciel sereno l’improvvisa incursione di un nucleo perturbato di matrice scandinava che, in seno a una saccatura fredda continentale in avvicinamento con la coda al Mediterraneo centrale, attraverserà diverse regioni italiane nella giornata di martedì 14 aprile. Sino ad allora, o meglio, fino alla sera del 13, l’alta pressione dominerà incontrastata con tanto sole e bel tempo nelle festività pasquali e clima più che primaverile, quasi estivo. L’anticiclone, subirà una crisi temporanea per l’azione di un nucleo scaldino-baltico che, in un prospetto di ci circolazione meridiana, irromperà sull’Europa orientale, facendo precipitare questi settori del continente in pieno inverno. L’alta pressione ancora ben strutturata sull’Europa centrale, riuscirebbe a tenere il grosso del nucleo freddo lontano dai nostri settori, tuttavia con la coda, la saccatura artica riuscirebbe a incidere e anche efficacemente, soprattutto sulle nostre aree orientali, dal Nordest fino alle regioni adriatiche e appenniniche centrali e poi verso la Campania, la Lucania e la Puglia.
Nell’immagine precipitazioni riferita alla giornata di martedì 14, quando si esplicherebbe l’azione del fronte da Nord, abbiamo evidenziato le aree più esposte ai fenomeni. Nubi e piogge riguarderebbero in particolare gran parte delle regioni centrali, specie adriatiche e appenniniche relative, ma veloci interesserebbero anche il Nordest, il Nord Appennino e poi alcune regioni meridionali, in particolare la Campania, la Lucania e la Puglia. La fase più intensa del peggioramento accadrebbe nel pomeriggio di martedì 14, quando, con buona probabilità, potrebbero arrivare anche rovesci e temporali di una certa intensità soprattutto tra le Marche, l’Abruzzo, il Molise, anche magari sul Centro Nord della Puglia, con elevata possibilità di temporali anche con grandine, a causa del significativo contrasto tra aria molto mite preesistente e, invece, correnti più fredde legate al fronte. Per il corso del pomeriggio di martedì potrebbe esserci anche qualche nevicata intorno ai 1500 metri sull’Appennino centrale, ma non escluso anche a 1200/1300 m, nel secondo pomeriggio e verso sera, benché con fenomeni in esaurimento, perché in spostamento verso Sud.
Il fronte non inciderebbe sul resto d’Italia, quindi sui settori al di fuori delle aree colorate, dove il tempo sarebbe perlopiù asciutto, salvo un aumento di nubi irregolari e anche di ventilazione dai quadranti settentrionali. Da evidenziare, infine, un sensibile calo delle temperature che farebbe seguito al fronte perturbato. Esso si avvertirebbe soprattutto dalla sera-notte verso mercoledì 15 e al mattino di mercoledì stesso. Potrebbe esserci un tonfo termico, benché temporaneo, ma importante, anche nell’ordine di 10°C, soprattutto sulle aree adriatiche centrali. Migliorerebbe per mercoledì con sole ovunque o ultime nubi al mattino su Sud Puglia, ma decisamente fresco. Venti moderati o forti settentrionali sia martedì che mercoledì.
Maggiori dettagli per questo peggioramento di metà mese, nel corso dei prossimi giorni.