Domani prende il via il Ramadan, il mese sacro del digiuno per i musulmani di tutto il mondo: quest’anno si verifica nel pieno di una emergenza sanitaria in atto, a causa della pandemia di Coronavirus.
Molto cambierà: a causa del lockdown imposto in quasi tutti i Paesi musulmani, la tradizionale preghiera collettiva dell’inizio del digiuno non si celebrerà nelle moschee come da tradizione, ma all’interno delle mure domestiche.
Per i fedeli dell’Islam in tutto il mondo sarà un Ramadan senza precedenti, tra quarantene e isolamento sociale.
L’epidemia ha costretto le autorità religiose a modificare profondamente tradizioni e riti, per non incorrere nel rischio contagio.
Per un mese 1,8 miliardi di fedeli, quasi un quarto dell’umanità, dovranno astenersi dal bere e dal mangiare dal sorgere del sole fino al tramonto nel rispetto di uno dei cinque pilastri dell’Islam: con le moschee chiuse e l’isolamento sociale i momenti di convivialità saranno ridotti al minimo, sempre all’interno delle mura domestiche.