Coronavirus, Inps: tra marzo e aprile quasi 47mila morti in più

Coronavirus, Inps: tra marzo e aprile si sono registrati 156.429 decessi, in aumento di 46.909 rispetto ai 109.520 attesi
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Nel periodo tra il 1° gennaio e il 28 febbraio sono stati registrati 114.514 morti in Italia, ovvero 10.148 in meno rispetto ai 124.662 attesi, mentre tra marzo e aprile si sono registrati 156.429 decessi, in aumento di 46.909 rispetto ai 109.520 attesi. Il numero di vittime dichiarate come Covid-19 nello stesso periodo è stato di 27.938: è quanto ha rilevato l’Inps nello studio ‘Analisi della mortalità nel periodo di epidemia da Covid-19’.
Tenuto conto che il numero di decessi è piuttosto stabile nel tempo, con le dovute cautele, possiamo attribuire una gran parte dei maggiori decessi avvenuti negli ultimi due mesi, rispetto a quelli della baseline riferita allo stesso periodo, all’epidemia in atto,” spiega l’Inps.
Guardando alla distribuzione per età e sesso si desume un’età media al decesso di 81,5 (78,5 anni per i maschi e 85,1 per le femmine). La percentuale di donne è risultata del 44,5% mentre nello stesso periodo riferito alla baseline risulta del 53,8%, a conferma che il virus colpisce maggiormente gli uomini.

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