“Ci vogliono almeno sette giorni, dieci se vogliamo stare larghi, per verificare l’impatto delle misure adottate il 4 maggio. Quindi ne sapremo qualcosa di più tra il 12 e il 14 maggio. Fino a quel giorno non sapremo davvero la nostra situazione“: lo ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e tra gli esperti del Comitato tecnico-scientifico. “Siamo a un punto marcatamente migliore rispetto a qualche settimana fa“, ma non basta “per dire che siamo usciti dal tunnel“.
In riferimento alla richiesta delle Regioni di anticipare la riapertura, spiega: “Sono scelte che pertengono alla politica. Da medico le dico che solo dopo il periodo di incubazione, il 12-14 maggio sapremo l’impatto delle misure. Se si prendessero altre decisioni, lo si farebbe sulla base dell’esistente al 4 maggio“.
“L’importante è che l’Rt (l’indice di riproduzione) vada sotto l’1. E’ chiaro che più è basso, meglio è. Perché consente di liberare le strutture sanitarie che sono andate in affanno“.
Coronavirus, Locatelli: “Dovremo attendere il 12-14 Maggio per verificare l’impatto delle misure”
Locatelli: "Siamo a un punto marcatamente migliore rispetto a qualche settimana fa", ma non basta "per dire che siamo usciti dal tunnel"