Coronavirus, Rimini si prepara alla fase 3: corsa contro il tempo negli stabilimenti balneari

Gli stabilimenti balneari di Rimini stanno lottando contro il tempo per terminare i preparativi in vista del 3 di giugno, data in cui si apriranno i confini regionali
MeteoWeb

Gli stabilimenti balneari di Rimini stanno lottando contro il tempo per terminare i preparativi in vista del 3 di giugno, data in cui si apriranno i confini regionali. Nonostante la stagione balneare sia ufficialmente partita in Emilia-Romagna lo scorso 23 di maggio, tantissime strutture di fatto non hanno mai aperto poiché in netto ritardo con gli allestimenti sia a causa del lockdown sia anche per un’iniziale confusione su quali protocolli di sicurezza applicare.

Il Comune romagnolo intanto prova a fare da esempio in Italia: gli ombrelloni, piazzati ognuno ogni 18 metri quadrati, dovranno restare disponibili ai clienti almeno fino alle 22 cosi’ da consentire aperitivi e cena direttamente sulla sabbia.

Un’idea però che non ha visto d’accordo Oasi Confartigianato: “Non si è mai visto che in un’impresa di qualsiasi tipo, se ci sono delle soddisfazioni da dare ai propri clienti, chiami un terzo“, ha detto Giorgio Mussoni, storico bagnino di Viserba e presidente nazionale dell’associazione, secondo cui con questa operazione si raccoglierà un turismo di bassa qualità.

“Lo sappiamo qual è l’obiettivo vero – commenta -, è raccogliere tutto il ‘mondezzaro’ che stanno mandando via persino da Ibiza, per portarlo a Rimini. Se questo lo chiamate turismo”.

A stretto giro di posta gli ha però risposto l’assessore comunale alle attività economiche: “A Rimini diremmo che questa volta Giorgio ha detto una ‘pataccata'”, ha ironizzato Jamil Sadegholvaad. “Parlare di ‘mondezzaro’ a Ibiza vuole dire che Mussoni lì non c’è mai stato. Ma la verità è l’esatto contrario – spiega – mai come quest’anno le località turistiche dovranno puntare sulla qualità e sulla qualità ambientale in modo anche da dare servizi sotto l’ombrellone che da anni stiamo cercando di dare ai nostri turisti”. 

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