Un funzionario locale del Partito Comunista è stato licenziato a Wuhan, il capoluogo della provincia cinese di Hubei ed epicentro della pandemia di Coronavirus, dove negli ultimi giorni si sono registrati sei nuovi contagi.
Le autorità locali hanno riferito che Zhang Yuxin è stato rimosso dai suoi incarichi per cattiva gestione nel controllo della comunità residenziale di Sanmin, dalla quale arrivano tutti i nuovi casi.
In Cina crescono i timori per un ripresa del contagio da Coronavirus: sono 17 i nuovi casi nel Paese, dove si registra il primo focolaio a Wuhan dopo la fine del lockdown, terminato l’8 aprile scorso. Dei 17 casi registrati, dieci si sono sviluppati localmente, mentre 7 sono casi di rientro dall’estero, verificatisi tutti nella regione autonoma della Mongolia Interna, secondo l’ultimo conteggio della Commissione Nazionale per la Sanità cinese. Cinque nuovi casi si sono registrati a Wuhan e i nuovi contagiati vivono tutti nello stesso compound residenziale: uno dei cinque è la moglie dell’89enne risultato positivo nella giornata di ieri. Altri tre casi nella provincia nord-orientale del Jilin sono stati confermati a Shulan, vicino al confine con la Russia, dove le autorità locali hanno imposto la chiusura di tutti i luoghi pubblici e chiesto ai residenti di rimanere in casa. Gli altri due casi locali sono stati registrati nello Heilongjiang e nel Liaoning, nel nordest del Paese.
In totale, sono 82.918 i casi confermati di contagio in Cina, dall’inizio dell’epidemia, di cui 4.633 morti.
I 17 nuovi contagi registrati oggi rappresentano il dato più alto di nuovi casi accertati in un solo giorno dal 28 aprile scorso.