Previsioni Meteo – È stato abbastanza inquadrato dai centri di calcolo il possibile tempo fino a metà mese, sostanzialmente all’insegna di nubi e piogge sulle aree centro-settentrionali, invece di un’onda calda anomala con tempo siccitoso e record di temperature massime sulle aree meridionali. Per dopo metà mese, e sostanzialmente fino al 23-24 maggio, secondo le ultime proiezioni, con buona probabilità il flusso instabile atlantico, esprimentesi attraverso nuclei di vorticità in azione soprattutto tra le Baleari, il Mediterraneo occidentale e la Francia, dovrebbe farsi via via più influente verso il Mediterraneo centrale e comportare un tempo ancora persistentemente instabile sulle regioni centro settentrionali e localmente anche verso parte del Sud. L’assetto barico che dovrebbe prendere piede è espresso in sintesi nella cartina in evidenza, con un asse depressionario Nordest Europa-Baleari, minimi in prossimità del Golfo del Leone e convoglio di aria umida occidentale verso l’Italia. Il maggiore accentramento delle anse depressionarie verso il Centro del Mediterraneo, comporterebbe inevitabilmente una spallata al promontorio anticiclonico subtropicale che, seppure a incidenza limitata, sarebbe responsabile di una anomala onda calda sulle aree meridionali nella fase appena precedente.
Quindi dal 17/18, cesserebbe il caldo fuori norma al Sud con valori che crollerebbero, rispetto a quelli 10°C sopra la media dei giorni appena precedenti, rientrando nelle medie stagionali. Tuttavia, le dinamiche bariche, malgrado una maggiore ingerenza di aria più umida e fresca in via generale verso la nazione intera, non permetterebbero correnti particolarmente instabili verso il Sud e il medio-basso Adriatico. Su questi settori il tempo potrebbe continuare a essere in gran parte asciutto, salvo fenomeni in arrivo sulla Campania e magari verso il Cosentino, nord Calabria, con siccità, quindi, che si protrarrebbe a oltranza. Al Centro Nord, invece, l’instabilità insisterebbe con nubi e piogge diffuse, spesso moderate. Fenomeni più intensi su Ovest e Nord Piemonte, sulla fascia prealpina tutta, poi su alto Tirreno, Liguria, Nordovest Toscana e anche sulle aree appenniniche centrali, fino alla Campania. Fenomeni irregolari sul Medio Adriatico e sulla Sardegna.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione per dopo metà mese, apportando quotidiani aggiornamenti.