Previsioni Meteo, la tendenza per la seconda decade di maggio: verso una fase più piovosa nel cuore della primavera

Previsioni Meteo a lungo termine: la prima decade di maggio potrebbe evolvere con poche piogge o qualcuna abbastanza localizzata. Possibili onde instabili più decise in seconda decade e con piogge più diffuse. Ecco l'evoluzione
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Il nuovo mese, l’ultimo strettamente più primaverile, sembra esordire con un assetto  moderatamente anticiclonico,  anche se  con alta pressione non particolarmente forte sul Mediterraneo centrale e sull’Italia, bensì più strutturata sui settori occidentali del nostro bacino. Il tempo  per la prima decade del mese, potrebbe essere in prevalenza stabile e soleggiato,  salvo ogni tanto locali fastidi  sulle regioni più orientali, tuttavia fastidi di poco conto e probabilmente con andamento pluviometrico un po’ sotto la media.  A quando, allora,  possibili azioni bariche più instabili o magari anche perturbate per il Mediterraneo centrale e l’Italia? Dalle nostre indagini,  per la seconda decade del mese  la circolazione  a scala euro-atlantica potrebbe essere più predisponente una maggiore instabilità sulla nostra penisola. Ciò a causa di un maggiore vivacità atmosferica conseguente al possibile compimento del Final Warming, ossia atto finale del Vortice polare con sua pressochè definitiva disfatta e avvicendamento barico piuttosto frenetico. 

In particolare, come è espresso nell’immagine barica in evidenza,  un rilassamento ancora più incisivo della tensione atlantica, dovrebbe consentire una progressiva crescita e anche espansione verso le alte latitudini, dell’anticiclone delle Azzorre nella sua sede naturale, ossia in Atlantico più aperto.  Questa figura di alta in affermazione in pieno Oceano e per di più puntante il settore groenlandese, giocoforza indurrebbe i cavi depressionari sub-polari ad affondare verso i settori continentali e, in questo caso di blocco anticiclonico largo, con più probabilità verso quelli centro-occidentali. Con l’avvento della seconda decade del mese di maggio, quindi, ma con buona probabilità anche con anticipi già verso il 9/10 di maggio,  l’Europa e il Mediterraneo centro-occidentale, buona parte dell’Italia compresa, potrebbero essere obiettivo di seccature instabili nordatlantiche con asse preferenziale Regno Unito, Francia, Spagna, Baleari e Ovest Mediterraneo. Stando ai primi dati, l’orientamento della saccatura potrebbe coinvolgere direttamente in correnti instabile sud-occidentali, tutte le nostre regioni del Nord e diffusamente quelle del Centro. In una prima parte, potrebbero rimanere fuori le regioni meridionali, per un asse instabile orientato più a Ovest, ma successivamente, un maggiore accentramento della struttura, specie verso metà mese e poi nei giorni a seguire, potrebbe comportare un coinvolgimento di tutta l’Italia nella fase instabile. Tuttavia le indicazioni prevalenti sarebbero, come mostra l’immagine sulle anomalie piogge previste per la seconda decade,  per fase piovosa più efficace sulle regioni settentrionali e in parte centrali, moderatamente piovosa dopo metà mese anche per le regioni meridionali.  

La redazione di MeteoWeb monitorerà in continuazione l’evoluzione del tempo per la seconda decade di maggio apportando periodici aggiornamenti sulla base di dati via via più affidabili.

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