Previsioni Meteo – Assolutamente confermata la dinamica barica che porterebbe un’ondata di caldo anomala intorno a metà settimana in corso. Lo schema proposto è di quelli più classici per mettere in moto masse d’aria roventi dal deserto del Sahara verso Nord e, quindi, verso il Mediterraneo centrale: elemento indispensabile un cavo d’onda instabile di matrice nordatlantica che affonda con getto tagliente e penetrante fino sul territorio marocchino-algerino occidentale con nuclei di vorticità importanti in penetrazione fino al Sahara Occidentale e, in risposta lungo l’ascendente depressionario, veemente fuga verso Nord di aria rovente proveniente dal Sahara centro orientale e mossa dai moti vorticosi operanti a Ovest del deserto. Ad essere investite in pieno dalla fiammata sahariana, le nostre regioni meridionali, specie Sicilia, Calabria, parzialmente la Puglia.
Onda calda che, tuttavia, si spingerebbe verso tutto il Sud e anche verso buona parte del Centro, con impatto sempre importante in termini di isoterme previste, fino a +17/19°C a 1500 m tra Lazio, Abruzzo e medio Adriatico, +20/22°C sempre a 1500 m circa tra Campania, Nord Puglia e Lucania, +25/+26°C sul resto della Puglia fino a +27°C alla medesima quota di 1500 tra Sicilia e Calabria. Ribadiamo che queste sarebbero termiche pienamente estive e anche eccezionalmente estive, cioè non capitano di sovente anche in estate, e che comporterebbero al suolo, quindi in pianura, valori tra 29 e 35°C diffusi al Centro Sud, ma punte estreme possibili fino a 38/39° su molte località pianeggianti, specie interne, del Sud Italia, in particolare tra Sicilia, Calabria e Puglia, anche Lucania meridionale.
Sarebbero certamente termiche da poter permettere persino i 40°C, sebbene dai dati ultimi si riscontrino due aspetti che potrebbero rendere più difficoltoso lo sfondamento di quel valore “tondo” e cioè: la ventilazione moderata e spesso forte, che potrebbe in qualche modo mitigare le termiche roveti e, soprattutto, la possibilità di nubi medio-alte, per infiltrazioni umide intorno e oltre i 5000 m, nubi che potrebbero spesso velare o oscurare un po’ il sole, compromettendo un riscaldamento eccezionale. Vedremo meglio nel corso dei prossimi giorni che intensità di vento si proporrà e anche la consistenza delle nubi medio alte.