“Gli studenti non sono imbuti da riempire”, i social si scatenano: il Ministro Azzolina risponde alle polemiche, “era una metafora”

"Gli studenti – ha affermato il Ministro Azzolina durante una videoconferenza – non sono imbuti da riempire di conoscenze"
MeteoWeb

Una frase pronunciata dal Ministro dell’Istruzione ha scatenato una tempesta di post e tweet sui social. “Gli studenti – ha affermato Azzolina durante una videoconferenza – non sono imbuti da riempire di conoscenze“.
L’intento era quello di invitare i docenti a usare metodi di insegnamento più attenti ai bisogni dei ragazzi, ma visto che un imbuto più che un contenitore da riempire è uno strumento per svuotare, sui social si sono scatenate le ironie: non si è fatta attendere la replica e la precisazione del Ministro.

L’imbuto di Norimberga è una metafora sull’apprendimento molto nota nel mondo della scuola: uno studente a cui vengono ‘versate’ nozioni in testa attraverso un imbuto. L’apprendimento non funziona così, i docenti lo sanno bene, ed è ciò che intendevo dire quando ho rievocato l’immagine dell’imbuto durante la conferenza di sabato, ‘lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, è ben altro’ ho detto”, ha scritto sua pagina Facebook Azzolina. “Qualcuno mi ha preso alla lettera soffermandosi sul fatto che gli imbuti non si riempiono ma si usano per riempire. Capisco bene che si possa prestare a facili ironie, ci rido su anch’io. Ma ci tengo a tranquillizzare sul fatto che al Ministero non abbiamo provato ad infilare imbuti in testa ai ragazzi versandoci dei libri (liquefatti ovviamente), prima di dire che non funzioni… Per fortuna chiunque può informarsi su questo concetto usando un semplice motore di ricerca. Magari da oggi ancora più persone parleranno del tema dei metodi della didattica, che è in realtà molto serio“.

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