Si è certamente discusso molto sui rischi di trasmissione rappresentati da coloro che sono stati contagiati dal Coronavirus ma che non mostrano sintomi. Si tratta solo di portatori asintomatici in una fase che poi viene seguita dai sintomi?
La risposta potrebbe essere “no“, secondo una nuova ricerca.
Lo studio pubblicato sul “New England Journal of Medicine” si è focalizzato sul focolaio di Coronavirus scoppiato a febbraio sulla nave da crociera Diamond Princess, ancorata nella baia di Yokohama in Giappone.
In totale 712 persone sono state contagiate (su 3711 passeggeri e componenti dell’equipaggio), e 410 (il 58%) erano asintomatiche al momento del test.
Gli autori del lavoro sul “Nejm” hanno individuato e descritto un gruppo di 96 passeggeri asintomatici che sono risultati positivi al test e trasferiti in ospedale (nel periodo 19-26 febbraio), insieme a 32 compagni di cabina (negativi al test).
Undici di questi 96 (l’11,5%) hanno dopo poco mostrato i sintomi della malattia. Gli altri sono rimasti asintomatici fino alla negativizzazione del test, che è avvenuta in media dopo 9 giorni.
Dei 32 compagni di cabina, che sono stati sicuramente esposti a un portatore asintomatico, 8 sono poi risultati anch’essi positivi (25%).
“La maggior parte delle persone infette asintomatiche è rimasta asintomatica per tutta la durata dell’infezione,” ha spiegato su NEJM il team guidato dal dott. Yohei Doi, della Fujita Health University giapponese. Ciò significa che gli 11 pazienti “erano presintomatici, più che asintomatici“, hanno precisato i ricercatori.
In base a quanto emerso dallo studio, dunque, sono molti i portatori che non sviluppano alcun sintomo (quasi il 90% in questo studio) e che restano asintomatici. Inoltre, ne deriva che la contagiosità di questi casi probabilmente non è alta, dato che solo il 25% dei compagni di cabina di un soggetto sicuramente positivo ha poi contratto l’infezione.
E’ necessario sottolineare, infine, che le persone contagiate da asintomatici sono anch’esse restate asintomatiche.