Undici persone sono state denunciate dai carabinieri di San Marcello Piteglio, nel pistoiese, per interruzione di pubblico servizio dopo una violenta discussione scoppiata su un autobus Copit che collega la città di Pistoia con la montagna. Alcuni passeggeri non avevano ben compreso che per le misure anti Covid più di 8 persone sul mezzo non potevano viaggiare. L’autista ha provato in ogni modo a spiegarlo e alla fine è stato costretto a chiamare i carabinieri. La pattuglia ha accertato che a bordo del mezzo pubblico vi erano 11 stranieri, ospiti di una comunità di accoglienza di una frazione della montagna pistoiese: tutti si sono rifiutati di scendere nonostante le insistenze dell’autista che faceva loro presente come la capienza massima dell’autobus individuata dalla normativa contro la diffusione del coronavirus prevedesse che a bordo potessero viaggiare al massimo 8 persone.
I militari hanno provveduto a calmare gli animi, tranquillizzando la situazione prima che potesse degenerare; poi hanno contattato il responsabile della comunità di accoglienza facendolo immediatamente intervenire presso il capolinea Copit e, alla presenza di alcuni mediatori linguistici, hanno provveduto a far scendere tutti gli stranieri dal mezzo e a identificarli. A causa dell’accaduto la corsa dell’autobus di linea Copit è stata annullata e pertanto tutti gli 11 stranieri presenti sono stati denunciati in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia, perché ritenuti responsabili del reato di interruzione di servizio pubblico. Inoltre, la loro condotta è stata segnalata alla Prefettura di Pistoia affinché se ne tenga conto nel procedimento amministrativo teso a stabilire la permanenza di ciascuno degli stranieri all’interno del programma di accoglienza dei richiedenti asilo.