Il ritrovamento di uno dei più grandi mammut mai rinvenuti in Italia, aiuterà il Veneto contro il Covid [FOTO]

Il più grande mammut mai rinvenuto in Italia rimase intrappolato nel fango e si conservò fino ai giorni nostri
/
MeteoWeb

Siamo negli anni 70, un escavatore sta lavorando tra sassi e argille di una cava a Colbertaldo di Vidor (TV). Qualcosa di strano affiora dalla superficie, sono le lunghe zanne di uno dei più grandi esemplari di mammut mai rinvenuti nel territorio italiano“. A raccontare questa storia, in un post Facebook, il presidente della regione Veneto, Luca Zaia.La notizia si diffonde a macchia d’olio – scrive – e la gente accorre a vedere quello che i giovani del Centro Montelliano di Ricerche battezzano simpaticamente Gaetano. Settantamila anni fa, durante l’ultima glaciazione, in quella zona vi era l’ambiente ideale per la vita di quel bestione che amava pascolare tra le steppe di un ambiente paludoso creato dallo scioglimento dei ghiacci”.

Proprio qui fu segnato il suo destino, perché rimase intrappolato nel fango e si conservò fino ai giorni nostri. Oggi il mammut Gaetano riposa al museo civico di Crocetta del Montello, in bella mostra per scolaresche e appassionati. Questa – precisa Zaia – è una sintesi del 44° capitolo della “Stecca Prealpina”, il nuovo libro di Giovanni Carraro scritto durante il lockdown. 53 racconti, tanti quanti sono stati i giorni di quarantena. Una raccolta di storie, leggende, vita vissuta e tante piccole curiosità del paesaggio prealpino trevigiano. È in vendita in libreria e online, con una finalità benefica: gli incassi saranno devoluti alla Regione Veneto per la lotta contro il Coronavirus”.

(nelle fotogallery in alto: la copertina del libro e il recupero del mammut anno 1974 – archivio Italo Spader)

Condividi