Accadde oggi: nel 1456 la Chiesa assolve Giovanna d’Arco dall’accusa di eresia, 25 anni dopo essere stata messa al rogo

Messa al rogo nel 1431 Giovanni d'Arco fu dichiarata innocente 25 anni dopo la sua morte: nel corso del 1900 venne beatificata e canonizzata
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Sono dovuti trascorrere 25 anni perché Giovanna d’Arco potesse finalmente essere riabilitata agli occhi della Chiesa. Ma ormai era tardi: nel 1431 era stata messa al rogo. La Pulzella d’Orléans era nata nella città di Domrémy il 6 gennaio 1412 ed è conosciuta oggi come un’eroina nazionale francese, venerata come santa dalla Chiesa cattolica. A 13 anni iniziò a riferire di udire voci celestiali spesso accompagnate da un bagliore e da visioni dell’arcangelo Michele, di santa Caterina e di santa Margherita. La prima volta che queste voci le si palesarono, secondo quanto lei stessa raccontò durante il processo per eresia subíto a Rouen nel 1431, Giovanna si trovava nel giardino della casa paterna, in piena estate e nel caldo afoso di mezzogiorno. Sebbene sorpresa ed impaurita da quell’esperienza, Giovanna decise di consacrarsi interamente a Dio facendo voto di castità “per tutto il tempo che a Dio fosse piaciuto“.

Nell’estate del 1428, per via della guerra cruenta che opponeva il regno di Francia al regno d’Inghilterra ed alla Borgogna, la sua famiglia fuggì dalla valle della Mosa verso Neufchâteau. Per Giovanna fu quello il momento in cui, spinta dalle voci che sentiva da anni, decise che il suo compito era quello di correre in aiuto di Carlo, Delfino di Francia e futuro re, estromesso dalla successione al trono a beneficio della dinastia inglese nella guerra che sosteneva contro gli inglesi ed i loro alleati Borgognoni. Grazie al suo coraggio e alle sue imprese epiche, fu in grado di riunire al proprio Paese parte del territorio caduto in mano agli inglesi, contribuendo così a risollevarne le sorti nel corso della guerra dei cent’anni. Come una sorta di valoroso generale condusse le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiègne, Giovanna fu venduta agli inglesi che la sottoposero a un processo per eresia, al termine del quale, il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva.

Ci volle però il 7 luglio 1456 affinché papa Callisto III, al termine di una seconda inchiesta, dichiarasse nullo il processo. Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV, Giovanna fu proclamata patrona di Francia.

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