Due asteroidi sono passati vicinissimi alla Terra: uno di loro si è avvicinato all’altezza dei satelliti geostazionari [INFO]

Non uno, ma ben due asteroidi si sono avvicinati moltissimo alla Terra ieri: tutte le informazioni sulle due rocce spaziali che hanno compiuto un approccio ravvicinato
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Una cometa visibile ad occhio nudo non è la sola sorpresa nel cielo di luglio 2020. Mentre NEOWISE svanisce lentamente, un asteroide delle dimensioni di un SUV è passato estremamente vicino alla Terra ieri, 28 luglio 2020. Individuato solo domenica 26 luglio dal Mount Lemmon Survey, l’asteroide chiamato 2020 OY4, ha raggiunto il suo punto più vicino alla Terra alle 5:32 UTC di ieri.

Si stima che la roccia spaziale sia ampia tra i 2 e i 5 metri, secondo il Virtual Telescope Project, e che sia passata a circa 35.000-42.000km dalla Terra alla velocità di 44.600km/h. È molto vicino in termini astronomici, appena l’11% della distanza media tra Terra e luna. 2020 OY4 non ha rappresentato alcuna minaccia di impatto per la Terra, ma si è avvicinato alla traiettoria di volo dei satelliti geostazionari.

Asteroidi delle dimensioni di 2020 OY4 passano vicino alla Terra diverse volte al mese, spiega la NASA.

Ma 2020 OY4 ha avuto “compagnia” ieri. Un altro asteroide, più grande ma più distante, è passato vicino al nostro pianeta. Scoperto dal telescopio Pan-STARRS1 dell’Università delle Hawaii in cima a Haleakala, la roccia spaziale, chiamata 2020 OO1, è passata circa 1,7 volte la distanza della luna. L’oggetto ha un diametro di circa 19 metri – la lunghezza di circa due scuolabus – ed è di dimensioni simili all’asteroide che è esploso nell’atmosfera sopra la Russia nel 2013 innescando un’onda d’urto che ha fatto esplodere le finestre di migliaia edifici e provocato centinaia di feriti.

Scoperto il 20 luglio 2020 dall’OO1, il Center for Near-Earth Object Studies alla NASA, numerosi telescopi in tutto il mondo si sono concentrati sulle osservazioni per verificare l’orbita dell’asteroide e determinare se fosse potenzialmente pericoloso. L’oggetto ha una piccola probabilità di colpire la Terra nel 2087. Nel frattempo, gli astronomi continueranno a osservare questo oggetto per affinare le loro proiezioni.

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