L’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio lancia l’allarme per un volo in arrivo a Fiumicino dal Qatar con a bordo “135 passeggeri ‘indiretti’ ovvero originati da Dacca (Bangladesh). Questi secondo la disposizione non dovrebbero sbarcare a Fiumicino“. “ENAC emetta una indicazione chiara alle linee aeree affinché non imbarchino, per il tempo stabilito dalla massima autorità sanitaria del Paese, questi passeggeri. La disposizione del Ministro Speranza va rispettata e applicata“, ha affermato il responsabile dell’Unità di Crisi Alessio D’Amato. “Comunque le nostre squadre di medici e infermieri sono già sul posto, ma dico con estrema chiarezza che non si può scaricare sul solo nostro servizio sanitario regionale questo onere, peraltro senza alcun tipo di programmazione. Occorrono delle regole ferree e chiare, basta fare lo scarica barile, se vogliamo a monte rafforzare la sorveglianza sanitaria ed impedire rischi effettivi di ritorno. Roma non può sostenere questa pressione. Auspico che vengano assunte decisioni che vadano in tal senso nelle prossime ore“.
Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ribadisce: “Non si può accettare che il blocco dei voli da un Paese pandemico sia aggirato con una triangolazione di voli: i passeggeri non devono sbarcare e il volo, con un nuovo piano, deve tornare indietro“. “A quanto sappiamo il volo è partito dal Pakistan: ci vuole in questi casi, e nei possibili casi analoghi da Paesi pandemici, una linea ferma da parte dei ministeri competenti, Esteri, Trasporti e Sanità. Bisogna stare attenti a questi situazioni.”
Al momento l’ipotesi è bloccare lo sbarco dei 125 passeggeri bengalesi: ripartiranno per Doha con lo stesso aereo previsto in partenza alle 16:20. I restanti passeggeri, di altre nazionalità, saranno sottoposti ai tamponi presso il Terminal 5, lontano dagli altri terminal.
I passeggeri saranno poi sottoposti a quarantena.