Coronavirus, Ippolito: “Le mascherine cadute in disuso, troppo spesso dimenticate, come se non servissero”

Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'istituto Spallanzani: "Credo che la gente abbia perso fiducia nella scienza"
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I focolai “dimostrano che il virus non è morto. Sono la spia che circola, anche se meno, e poiché circola dobbiamo applicare le banali misure di prevenzione che dovrebbero essere entrate nelle nostre consuetudini. Indossare la mascherina, rispettare le distanze e curare l’igiene delle mani. Bastano queste semplici precauzioni per rendere difficile la vita al virus. I focolai sono la prova che gli basta un niente per avvantaggiarsi“: lo ha dichiarato, in un’intervista al “Corriere della Sera“, Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Spallanzani. “Le mascherine sono cadute in disuso, vedo e mi raccontano che sono troppo spesso dimenticate, come se non servissero più. Invece restano fondamentali. Credo che la gente abbia perso fiducia nella scienza. Finché la comunicazione era univoca, ‘il virus c’è e fa male, punto’ i cittadini hanno seguito le raccomandazioni. Poi sono cominciate le divisioni e la confusione può aver creato un rilassamento nei comportamenti che invece sono fondamentali per tenere a bada il virus“.

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