Coronavirus: in Spagna nuovo picco di contagi, la Francia non esclude una nuova chiusura delle frontiere

In Spagna i nuovi contagi da Coronavirus hanno raggiunto un nuovo picco, un dato mai così alto dall'8 maggio
MeteoWeb

I nuovi contagi da Coronavirus in Spagna hanno raggiunto un nuovo picco, 628 infezioni nelle ultime 24 ore, un dato mai così alto dall’8 maggio: i media spagnoli segnalano una maggiore incidenza in Aragona e Catalogna, dove le autorità continuano a varare misure per contenere la malattia.

Temendo una seconda ondata di contagi la Comunità Valenciana ha esteso l’uso obbligatorio delle mascherine negli spazi pubblici e ha deciso di sospendere le attività notturne nella località di Gandia: lo ha reso noto in conferenza stampa il Ministro regionale della Salute, Ana Barcelo, sottolineando che attualmente si registrano 20 focolai attivi nella regione. Barcelo ha poi spiegato che si stanno rilevando focolai soprattutto durante incontri in famiglia, dove si abbassa l’attenzione sulle misure di sicurezza, nelle feste private o nei luoghi di intrattenimento.

Il Ministro della Salute spagnolo Salvador Illa ha dichiarato che è stata rilevata trasmissione locale a Barcellona e nella sua area metropolitana, sebbene la situazione non possa essere classificata come una nuova ondata della pandemia.
A Barcellona c’è trasmissione interna alla comunità, è così, dobbiamo dirlo“, ha affermato il Ministro della Salute in un’intervista a Catalunya Radio. Ne consegue “la difficoltà di stabilire contatti e collegarli a specifici piccoli focolai e richiede misure di distanziamento sociale“, ha precisato. Il Ministro ha chiesto ai cittadini del capoluogo catalano di seguire la raccomandazione del governo autonomo.
Ieri quasi 4 milioni di abitanti dell’area metropolitana di Barcellona sono stati invitati a “rimanere a casa“, tranne per motivi di necessità.
La Spagna è uno dei Paesi più colpiti dal Coronavirus, con 28.420 morti e oltre 260mila contagi.

Il primo ministro francese Jean Castex non ha escluso una nuova chiusura delle frontiere: interpellato sulla situazione in Catalogna, durante una visita nella città di Prades, nei Pirenei orientali, Castex ha sottolineato che il governo francese “sta monitorando molto attentamente” la situazione, “perché è un argomento reale che dobbiamo anche discutere con le autorità spagnole“.

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