Previsioni Meteo, confermato il crollo termico della prossima settimana: venti settentrionali e temperature in brusco calo

Previsioni Meteo: battuta d'arresto dell'alta pressione per la prossima settimana. Il fulcro anticiclonico si sposterà più a Ovest con correnti settentrionali o occidentali miti preponderanti. Instabilità più ricorrente specie in prossimità dei rilievi. I dettagli
MeteoWeb

Previsioni Meteo – Stiamo vivendo le ultime fasi di una moderata alta pressione a prevalente componente atlantica,  in qualche circostanza, come in questa ultima finale, anche con un più evidente  contributo  nordafricano. L’anticiclone sarà ancora prevalentemente attivo e segnatamente sulle regioni centro meridionali, per la giornata di domani, sabato 11 luglio, mentre sulle regioni settentrionali perderà già colpi, a opera di un cavo d’onda depressionario nordatlantico che inciderà nelle prossime 24-48 ore anche verso il nostro bacino a iniziare dalle regioni più settentrionali. Per il corso della prossima settimana, le correnti più fresche nordoccidentali prenderanno via via il sopravvento, grazie anche a un “defilamento” più a Ovest dei massimi di alta pressione, con il Mediterraneo centrale più scoperto rispetto agli impulsi settentrionali e, quindi, con l’avvento di una circolazione  più dinamica di matrice nordoceanica. Anche le ultimissime elaborazioni, in riferimento appunto all’evoluzione del tempo per la settimana entrante,  pur  ravvisando un significativo cambio di circolazione e anche un diverso assetto barico,  con apprezzabile depotenziamento dei valori barici  in corrispondenza dell’Italia,  i modelli matematici non evidenziano particolari aree depressionarie e il depotenziamento pressorio sarà più in quota che non al suolo,  come chiaramente mostra anche la barica media attesa per la prossima settimana. 

Gli elementi di rilievo, conseguenti al nuovo tipo circolatorio, saranno essenzialmente un calo termico generale, rispetto ai giorni precedenti, e una diffusa ventilazione talora settentrionale, altre volte occidentale. Le temperature, mediamente, caleranno nell’ordine di 2/4°C, ma anche di circa 7-8°C sulle aree settentrionali, specie sulle Pianure centro orientali del Nord  e valori che si porranno, rispetto alla media del periodo, di circa 1/2°C sotto in linea generale, ma fino a 3/4°C sotto sull’Emilia Romagna e sul medio Adriatico. I venti spireranno spesso moderati, talora sostenuti e temporaneamente forti, inizialmente dai quadranti settentrionali, poi, verso metà settimana, da quelli occidentali per poi ruotare nuovamente da Nord dopo metà settimana. Certamente un rilievo lo avranno anche le precipitazioni, senz’altro in più rispetto a questa settimana più secca e anticiclonica, pur tuttavia non particolarmente estese.Abbiamo già considerato che l’instabilità principale deriverà da contrasti termici specie nelle ore diurne più calde, quindi un’attività temporalesca convettiva sarà più diffusa in prossimità dei rilievi in genere. Le attuali elaborazioni rilevano un rischio di rovesci e temporali, soprattutto pomeridiani, in particolare sui settori Alpini e prealpini un po’ tutti, moderati su Ovest Piemonte ed Est Valle d’Aosta, moderati o forti tra le Alpi Retiche, quelle Orobie settentrionali, localmente sulle Alpi Atesine, sulle Dolomiti e su Alpi e Prealpi Carniche. Fenomeni più irregolari e magari a giorni alterni, saranno localmente possibili sulle pianure centrali piemontesi,  occasionalmente sulle alte pianure orientali Lombarde, su quella  più settentrionali Venete e medio-alte del Friuli Venezia Giulia. Andranno considerate anche nubi convettive pomeridiane diffusamente presenti in Appennino, con temporali sparsi qua e là, tuttavia più probabili o magari più ricorrenti sui rilievi tra il Levante Ligure, l’alta Toscana e l’Emilia occidentale, sui settori centrali tra Aquilano, Reatino e Frusinate,  altri temporali localizzati e a giorni alterni, sui rilievi calabresi,  occasionalmente del Salernitano e del Gennargentu, in Sardegna. Da evidenziare, infine, una possibile attività temporalesca più ricorrente e anche più forte sui rilievi siciliani centro-orientali, in particolare tra Il Messinese e il Catanese settentrionale. Naturalmente, si tratta di una evoluzione che andrà vagliata con i prossimi aggiornamenti, poichè le dinamiche si aprono certamente a una più influente circolazione instabile settentrionale, con possibili risvolti temporaleschi più ampi. 

Condividi