Caso di legionella a Siracusa: morta una donna

Una donna è morta all'ospedale Umberto I di Siracusa per legionella: si tratta di un ufficiale giudiziario del Tribunale
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Questa mattina una donna è morta all’ospedale Umberto I di Siracusa per legionella: si tratta di un ufficiale giudiziario del Tribunale di Siracusa.
Il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Siracusa ha attivato le procedure previste dai protocolli partendo dall’analisi epidemiologica nei luoghi frequentati dalla donna per individuare l’origine dell’infezione batterica e il campionamento nelle reti idriche e negli impianti di condizionamento.

Il genere Legionella comprende 61 diverse specie e circa 70 siero gruppi, ma non tutte sono state associate a casi di malattia nell’uomo: la Legionella pneumophila appartenente al siero gruppo 1 è causa del 95% delle infezioni in Europa e dell?85% nel mondo e non è nota la dose necessaria per infettare l’uomo. La legionellosi non viene contratta per ingestione dell’acqua – che può essere bevuta tranquillamente – ma solo per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di goccioline d’acqua (aerosol) contenenti il batterio, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide. La pericolosità di queste particelle di acqua è inversamente proporzionale alla loro dimensione. Gocce di diametro inferiore a 5µm arrivano più facilmente alle basse vie respiratorie. Non è mai stata dimostrata la trasmissione della malattia da uomo a uomo.
La Legionella è un batterio ubiquitario e si diffonde attraverso le condutture e gli impianti idrici degli edifici.

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