Coronavirus, la Lombardia conferma la nuova ordinanza: nessun distanziamento interpersonale sui mezzi pubblici

''Le decisioni assunte dalla Regione, oltre a essere in linea con i risultati dei dati sanitari relativi alla Lombardia delle ultime settimane, puntano a un allineamento con quanto già posto in essere da tempo da Regioni confinanti"
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In relazione all’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e in vigore da oggi, che prevede tra le altre cose la possibilità di tornare a occupare tutti i posti a sedere sui mezzi di trasporto pubblico senza quindi rispettare il distanziamento interpersonale, ”alla luce della nuova ordinanza emanata in data odierna dal ministro della Salute, Regione Lombardia, in attesa di valutare in maniera specifica e puntuale i contenuti di quanto previsto dalla nuova disposizione ministeriale e nell’ottica di un proficuo confronto da avviare in tempi rapidissimi con il governo e con la Conferenza delle Regioni, conferma la propria ordinanza. Lo fa sapere in una nota la Regione Lombardia.

‘Le decisioni assunte ieri dalla Regione – prosegue il Pirellone – oltre a essere in linea con i risultati dei dati sanitari relativi alla Lombardia delle ultime settimane, puntano a un allineamento con quanto già posto in essere da tempo, in materia di trasporto pubblico locale, da Regioni confinanti con la Lombardia. Il tutto anche in un’ottica di dare la possibilità, a chi gestisce il trasporto pubblico locale, di programmare e ‘sperimentare’ nuove azioni in vista della ripresa dell’attività scolastica di settembre”.

L’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza che obbliga i treni ad Alta Velocità a mantenere il distanziamento sociale non estende i suoi effetti all’ordinanza della Regione Lombardia che ha cancellato il distanziamento per i posti a sedere del trasporto pubblico locale. Lo ha spiegato la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa intervistata da Radio Popolare. “In base all’ultimo decreto con il quale noi restituiamo alle regioni la possibilità di assumere decisioni diverse, l’ordinanza della “Regione Lombardia” relativa ai mezzi di trasporto regionali “andrebbe contestata“, ha affermato Zampa. “Le regioni sono invitate a rispettare l’ordinanza” del ministro Speranza, ha precisato, “ma se decidono di fare diversamente possono farlo. L’ordinanza della Lombardia va contestata, impugnata, è un procedimento lungo ma a parte questo deciderà forse Boccia, sentirà il presidente della Regione“. Vi aspettavate questa ordinanza lombarda, è arrivata comunicazione? “Non mi risulta, spero ci siano interlocuzioni e siano positive, probabilmente si è trattato di un equivoco, inviterei tutti a consultare il Comitato Tecnico Scientifico”.

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