Prosegue senza sosta l’impegno dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile: anche oggi, gli equipaggi sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra e dai velivoli regionali.
Secondo i dati disponibili alle ore 18.30, sono 24 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 7 dalla Sicilia, 5 dalla Calabria, 3 rispettivamente dal Lazio e dalla Puglia, 2 dall’Abruzzo e una da Umbria, Campania, Basilicata e Sardegna.
L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei – 15 Canadair e 8 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai quali si aggiungono 5 elicotteri del Comparto Difesa – ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, la metà dei roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.
Situazione drammatica in Sardegna. Ha percorso una superficie di circa 3.000 ettari di pascolo e macchia mediterranea il vasto incendio che da sabato sta mandando in fumo le campagne di Bonorva, nel Sassarese. Il rogo, le cui operazioni di bonifica non sono ancora concluse, potrebbe essere stato innescato da un barbecue improvvisato e per il quale gli investigatori del Corpo Forestale stanno indagando per incendio colposo. Le fiamme hanno anche danneggiato gravemente una linea di produzione dello stabilimento di acqua minerale Santa Lucia.
E oggi, oltre alle fiamme a Bonorva sulle quali sono intervenuti due Canadair, tre elicotteri e il Supepuma, si registrano ben 18 fronti di fuoco, dei quali 5 hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei. Il primo di questi a Orgosolo, nel Nuorese, dove c’è stato anche il sopralluogo dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che ha visitato anche le campagne di Sarule , accompagnato dai direttori generali del Corpo forestale e della Protezione civile, Antonio Casula e Antonio Belloi e dai sindaci, Paolo Ledda e Dionigi Deledda. “In entrambi i casi, si tratta di circa 100 ettari bruciati a causa di incendi in zone periurbane, che hanno seriamente compromesso l’incolumità delle comunità residenti – ha detto – Ho chiesto ai sindaci di attivarsi affinché i piani di protezione civile siano sempre operativi ed immediatamente attivabili, dando anche la disponibilità delle strutture regionali ad accompagnare qualsiasi procedura amministrativa che serva a raggiungere questo risultato”. Interventi degli elicotteri anche a Loiri Porto San Paolo (Sassari) a San Basilio (Sud Sardegna) e Mamoiada (Nuoro).