Calcio, ordine dei medici: “Riaprire ora gli stadi è un rischio come per le discoteche”

L'ordine dei medici invita a migliorare la trasmissione delle partite attraverso canali televisivi, limitando, come già avviene, l'accesso agli stadi
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“Riaprire ora gli stadi potrebbe significare il ripetersi di quanto è successo con la riapertura delle discoteche. In questa fase, invito a migliorare la trasmissione delle partite attraverso canali televisivi, limitando, come già avviene, l’accesso agli stadi e mantenendo tutte le misure necessarie a evitare gli assembramenti e i contatti ravvicinati: distanziamento, accessi scaglionati, uso delle mascherine e dei disinfettanti”. Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, intervenendo nel dibattito sulla riapertura degli stadi. “Abbiamo conquistato, grazie a mesi di disciplina, un primato riconosciuto dall’Europa nella gestione dell’epidemia di Covid-19. Ora occorre continuare sulla strada della cautela e della prudenza, per non perdere i risultati acquisiti con tanti sacrifici – ha osservato Anelli – Questo anche in considerazione della riapertura delle scuole, che inevitabilmente porta a un moltiplicarsi dei contatti tra le persone, ma che deve essere ora considerata la priorità per il paese“.

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