Centinaia i manifestanti scesi in piazza oggi a Roma: appuntamento a piazza Bocca della Verità, per un presidio di protesta contro quella che definiscono la “dittatura sanitaria” dei vaccini e delle pratiche di prevenzione dal rischio di contagio da Coronavirus.
“Noi non siamo negazionisti noi non neghiamo niente se non la strategia del terrore che è stata portata avanti in questi mesi. Hanno sbagliato a curarli intimando le persone e condannandole a morte, siete degli assassini“, ha affermato una delle prime persone salite sul palco.
“Non siamo negazionisti del virus, ma di come ce lo hanno raccontato. E oggi siamo numerosi in piazza a Roma per chiedere l’eliminazione dello stato di emergenza, che non ha motivo di esistere“: lo ha dichiarato all’Adnkronos Salute Pasquale Mario Bacco, medico legale e ricercatore, componente dell’associazione “L’Eretico“, presente alla manifestazione in corso a Roma. “Io sono uno degli 11 medici che hanno fatto le autopsie quando era vietato, e posso dirlo: il virus uccide se si è malati, molto anziani o non si viene curati in modo corretto. Oggi sappiamo quali farmaci sono utili ai pazienti, e che si devono dare antibiotici per le sovrainfezioni e anticoagulanti“. “La manifestazione di oggi a Roma punta a fare chiarezza: non siamo riusciti ad avere notizia di persone under 60 morte solo per Covid – conclude Bacco – Non neghiamo il virus, ma come viene raccontato. Serve chiarezza, trasparenza, e un contraddittorio“.
“Ci hanno accusato di essere fascisti perché manifestiamo oggi. Fascisti sono loro che ci hanno negato la libertà, non noi. Chi ci ha chiuso in casa 4 mesi, chi ci ha impedito di assistere i nostri morti. E fascista chi ci ha impedito tutto. Chi ci ha privato di assistere i corpi dei nostri padri che hanno incenerito e ci ha presentato poi il conto. Chi ha aizzato il popolo contro di noi“: è quanto ha affermato alla manifestazione il giudice Angelo Giorgianni, fondatore dell’associazione “L’Eretico”. “Noi non siamo negazionisti, noi il virus non lo neghiamo, neghiamo ciò che ci hanno raccontato e neghiamo la strategia del terrore“.