Coronavirus, un volontario del vaccino AstraZeneca: “Non sono pentito, non ho avuto effetti”

"Diciamo che sono un po' dispiaciuto, perché sembrava che il vaccino potesse essere presto disponibile. Ma non sono affatto pentito, e personalmente non ho sperimentato nessun effetto collaterale"
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“Diciamo che sono un po’ dispiaciuto, perché sembrava che il vaccino potesse essere presto disponibile. Ma non sono affatto pentito, e personalmente non ho sperimentato nessun effetto collaterale”. Lo assicura all’Adnkronos Salute Antonio Metastasio, psichiatra italiano del National Health Service britannico che vive a Cambridge e sta partecipando alla sperimentazione del vaccino sviluppato da AstraZeneca in collaborazione con Università di Oxford e Irbm di Pomezia, interrotta oggi dopo la segnalazione di un possibile effetto collaterale. Uno stop “che penso sia un atto dovuto, e che dimostra la serietà di questa sperimentazione – dice Metastasio dalla Gran Bretagna – Ora è importante capire che cosa è successo, perché ogni evento che si verifica all’interno di un trial” di fase 3 “va indagato, per capire l’effettiva correlazione. Inoltre occorrerà fare una valutazione rischi-benefici: molti farmaci presentano rischi minimi”, dice ancora lo psichiatra.

Insomma, in una sperimentazione di questo tipo “la prudenza è importantissima. E trovo che i responsabili siano stati prudenti nel bloccare il trial” in attesa di maggiori informazioni. Metastasio ha assunto la prima dose (di vaccino o placebo), circa “otto settimane fa, e a fine settembre ho l’appuntamento per fare il richiamo. Devo dire – aggiunge il volontario – che al momento nessuno mi ha comunicato nulla, e per ora l’appuntamento resta confermato”. A tutt’oggi “resto convinto della mia partecipazione: sapevo che poteva verificarsi qualche effetto collaterale nel corso del trial e avevo messo in conto che poteva capitare a me. Ma non è successo, e non sono affatto pentito“, conclude Metastasio.

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