Il calcolo quantistico può aiutare a migliorare l’osservazione satellitare della Terra. ‘EOP AI-enhanced Quantum Initiative for EO-QC4EO‘ è la nuova iniziativa promossa dall’Agenzia spaziale europea (Esa) in collaborazione con il Cern di Ginevra. A darne l’annuncio e’ Josef Aschbacher, direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, in occasione del lancio della Phi Week 2020. La nuova collaborazione tra Esa e Cern prevede la creazione di un sistema in grado di applicare il calcolo quantistico per risolvere problemi complessi relativi all’osservazione della Terra, usando l’intelligenza artificiale a supporto di programmi come Digital Twin Earth (che punta a creare una copia digitale della Terra) o Copernicus (il programma di osservazione satellitare di Commissione europea ed Esa). Il progetto si lega alla Cern Quantum Technology Initiative (annunciata a giugno dal direttore generale del Cern Fabiola Gianotti) e sara’ sviluppato presso il Phi-Lab, il laboratorio dell’Esa in Italia che si occupa di innovazione nel campo dell’osservazione della Terra. “Il calcolo quantistico unito all’intelligenza artificiale rappresenta forse la svolta piu’ promettente nella tecnologia dei computer”, afferma Giuseppe Borghi, a capo del Phi-Lab. “Nei prossimi anni vedremo sempre piu’ discipline scientifiche applicate alla Terra o allo spazio utilizzare le tecniche di calcolo quantistico per risolvere problemi relativi alle geoscienze”. Proseguendo in questa direzione, l’Esa si mettera’ “in una posizione unica – aggiunge Aschbacher – e assumeremo un ruolo di guida nello sviluppo di tecnologie quantistiche nel campo dell’osservazione della Terra”.