Allerta Meteo Veneto,allarme rosso per domani ma “non sarà un’altra Vaia”: a Belluno divieto di avvicinarsi ai fiumi

Particolarmente critiche le previsioni meteo di domani, sabato 3 ottobre, specialmente per il bellunese e la pedemontana trevigiana
MeteoWeb

Questa mattina si è riunito il Comitato Tecnico in Emergenza della Protezione Civile in Veneto per un aggiornamento delle previsioni in merito all’evento meteorologico che colpirà il territorio regionale a partire da oggi, ma con maggiore intensità nella giornata di domani, sabato 3 ottobre. I modelli previsionali confermano sostanzialmente le previsioni di ieri che hanno portato il Centro Funzionale Decentrato ad emettere una allerta rossa per il rischio idrogeologico nella zona VENE-H (Piave Pedemontano) e allerta arancione per rischio idrogeologico in VENE-A (Alto Piave) e VENE-B (Alto Brenta – Bacchiglione – Alpone) e per rischio idraulico in VENE-B e VENE-E (Basso Brenta – Bacchiglione).

I corsi d’acqua da attenzionare maggiormente nella fase acuta del fenomeno sono quelli della fascia pedemontana, come ad esempio, i bacini dell’Agno, del Chiampo, dell’Astico, del Muson dei Sassi e del Monticano. L’allerta rossa è un evento poco frequente che impone di prestare la massima attenzione all’evoluzione dell’evento, portando il sistema di Protezione Civile nella massima fase operativa.

Dopo la tempesta Vaia l’assetto idrogeologico dei territori maggiormente colpiti e’ notevolmente mutato. La messa in sicurezza del territorio non e’ stata ancora del tutto completata in quanto non tutti i lavori avviati sono stati ultimati”, e questo rende particolarmente critiche le previsioni meteo di domani, sabato 3 ottobre, specialmente per il bellunese e la pedemontana trevigiana. Lo spiega l’assessore regionale alla Protezione civile e alla Difesa del suolo Gianpaolo Bottacin. “L’allerta rossa e’ un evento poco frequente che impone di prestare la massima attenzione all’evoluzione dell’evento, portando il sistema di Protezione civile nella massima fase operativa”, spiega Bottacin invitando tutti i cittadini a prestare attenzione ai loro spostamenti e alle attivita’ svolte all’esterno, specialmente nelle zone a rischio. Cio’ detto, “non sara’ un’altra Vaia“, assicura Bottacin. Il vento sara’ forte e in quota potra’ raggiungere anche i 100 chilometri l’ora. Ma nelle valli avra’ velocita’ minori.

Ordinanza a Belluno: “Non avvicinarsi ai fiumi”

In vista del’imminente ondata di maltempo, il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha emesso un’ordinanza che vieta alla popolazione di avvicinarsi a fiumi, torrenti e corsi d’acqua, e a non sostare in prossimita’ zone interessate da frane e smottamenti. Stesso avviso vale per le zone comunemente a rischio di allagamento, come garage sotterranei o quelle piu’ basse del piano strada. L’ordinanza inviata infine la popolazione a rimuovere o assicurare con attenzione lamiere o strutture che potrebbero essere portate via dal vento , “creando pericolo per le persone e le cose” e interdire gli accessi al fiume Piave.

A Vicenza, domani all’alba rovesci abbondanti

Il maltempo che sta interessando il territorio vicentino potrebbe causare, secondo quanto indicato dal Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto, situazioni di criticità idraulica anche in città. Abbondanti rovesci sono previsti in particolare a partire dalle prime ore di domani mattina (sabato 3 ottobre). Per questo motivo il servizio di protezione civile comunale monitora costantemente l’evoluzione dei fenomeni meteorologici e ha chiesto ad Aim Amcps una particolare attenzione nella pulizia delle caditoie, puntuali verifiche sugli impianti di sollevamento e la messa in sicurezza dei cantieri. E’ stato inoltre disposto il preallertamento di due squadre di volontari della protezione civile comunali, pronte ad intervenire in caso di necessità. Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito www.comune.vicenza.it

Condividi