Sono ancora vivide nella mente le immagini della terribile esplosione al porto di Beirut il 4 agosto 2020, ma la città torna di nuovo nell’incubo stasera. Un’altra forte esplosione si è verificata nel città libanese, alzando una grande colonna di fumo. La gente è scesa in strada nel panico, dopo che l’onda d’urto generata ha fatto tremare le case (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo all’articolo). Le strade sono disseminate di detriti e frammenti di vetro.
Un incendio e un’esplosione hanno colpito un magazzino di carburante in un quartiere densamente popolato. Il Segretario Generale della Croce Rossa Libanese ha confermato che nell’esplosione sono morte 4 persone, mentre molte altre sono rimaste ferite. Sarebbero oltre 50 i feriti, e tra questi anche bambini con gravi ustioni, secondo quanto ha riferito il canale televisivo al-Jadeed. Militare e servizi d’emergenza sono accorsi nell’area Tawik Jdide di Beirut. I volontari stanno cercando che tra le macerie e i detriti non ci siano persone intrappolate. Molte persone sono state evacuate dagli edifici vicini, poiché le strutture presentavano crepe. I residenti hanno riportato di aver sentito forti urla seguite dall’esplosione, che ha fatto tremare le case. Il ministro della sanità ha esortato tutti gli ospedali a ricevere i feriti ed a curarli a spese del ministero.
Ancora da chiarire modalità e cause della deflagrazione: una esplosione sarebbe avvenuta in un deposito ed avrebbe investito un serbatoio di benzina esploso a sua volta innescando un enorme incendio nella zona, ha riferito al-Jadeed, specificando che è stato arrestato il proprietario del magazzino che aveva stoccato nell’immobile la benzina. La causa dell’esplosione iniziale, per ora, non è stata identificata.