I colori più scuri, si sa, assorbono più radiazione solare, motivo per il quale nei mesi caldi è bene evitare di vestire questi colori. Lo stesso ragionamento, ora potrebbe salvare le mucche dal pericolo dei cambiamenti climatici, in particolare del caldo. I ricercatori sono riusciti a modificare geneticamente le mucche per cambiare il colore delle macchie sul loro manto in un grigio piu’ chiaro.
In un articolo pubblicato sulla rivista bioRxiv dagli esperti dell’AgResearch, in Nuova Zelanda, è stato utilizzato l’editing del genoma CRISPR per alterare la quantita’ di calore assorbito dalle mucche durante il pascolo. Il team ha eliminato il gene della proteina 17 pre-melanosomiale, che causa la tipica colorazione nera degli animali, agendo sulle cellule epiteliali fetali di un maschio di razza frisona, ma i due vitelli nati con la mutazione genetica sono deceduti a causa del processo di clonazione utilizzato nell’esperimento.
“L’alterazione genetica sembrava efficace – commenta Goetz Laible di AgResearch – rispetto al nero, il manto chiaro assorbe meno radiazione solare, riducendo lo stress termico nei bovini e influendo positivamente sui livelli di produzione, fertilita’ e benessere”. Gli esperti sottolineano che adattare i bovini da latte alle condizioni climatiche in rapida evoluzione puo’ portare a una serie di benefici. “Lo stress termico – sostiene l’esperto – rappresenta una delle principali cause di diminuzione della produzione e della fertilita’ durante i mesi estivi”.
Dopo sette giorni in coltura in vitro, gli embrioni modificati con lo strumento CRISPR / Cas 9 sono stati trapiantati nell’utero delle mucche. “La colorazione del manto era tendente al grigio – afferma il ricercatore – e siamo riusciti a lasciare inalterate le aree bianche. I vitelli non mostravano i segni di potenziali mutazioni collaterali, ma a distanza di quattro settimane uno dei due piccoli e’ stato abbattuto e l’altro e’ deceduto per un’infezione dovuta al processo di clonazione”. Stando ai dati degli scienziati, la parte dell’esperimento dal risultato positivo potra’ essere ripetuta. “Anche se l’esito e’ stato infausto – osserva Laible – il nostro lavoro dimostra che la colorazione del manto puo’ essere effettuata tramite lo strumento di editing genetico, e siamo convinti che possa essere applicato anche a razze da carne come i bovini Black Angus. Su scala globale, i modesti miglioramenti dell’eco-produttivita’ dei bovini dal manto piu’ chiaro, si tradurrebbero in sostanziali benefici ambientali“.