Coronavirus, farmaco antivirale lo contrasta: impedisce liberazione citochine e blocca l’ingresso del virus nelle cellule

Il baricitinib è un farmaco impiegato con successo per il trattamento dell'artrite reumatoide: risultati promettenti anche contro il Covid-19
MeteoWeb

Il baricitinib e’ un farmaco impiegato con successo per il trattamento dell’artrite reumatoide e sembrerebbe efficace anche nel combattere il Covid-19. Uno studio preliminare condotto su 12 pazienti Covid dell’ospedale di Prato indica, infatti, l’efficacia del farmaco antivirale nella cura delle polmoniti da Coronavirus. Nel caso di Prato i ricercatori hanno accertato che il baricitibib ha una duplice azione: da un lato impedisce la liberazione delle citochine – le sostanze ad azione infiammatoria prodotte dal nostro sistema immunitario in risposta al virus -, e dall’altro blocca l’ingresso del coronavirus nelle cellule polmonari. Lo studio ha evidenziato che all’ospedale di Prato i 12 pazienti trattati hanno risposto molto bene alla terapia, migliorando costantemente le condizioni fino alla guarigione. Inoltre, nessuno dei pazienti e’ stato trasferito in terapia intensiva.

Considerando i risultati emersi in questo primo studio preliminare, l’indagine retrospettiva e’ stata estesa ad altri ospedali dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, il San Jacopo di Pistoia e il Santa Maria Nuova di Firenze e gli ospedali di Alessandria, Fano, Pesaro e Ariano Irpino, che avevano utilizzato il baricitinib in casistiche analoghe. Sono state quindi valutate retroattivamente le terapie somministrate a 113 pazienti per due settimane consecutive: risulta che 88 sono stati dimessi con guarigione, 24 hanno mostrato miglioramenti e sono stati dimessi successivamente. Solo per un paziente e’ stato necessario il ricorso in terapia intensiva dalla quale e’ stato trasferito dopo due giorni nella normale degenza ed e’ stato dimesso dopo altri 10 giorni di terapia. Questi risultati sono stati recentemente confermati dallo studio controllato americano Actt-2 promosso dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), diretto dal professor Anthony Fauci, che ha coinvolto 1.033 pazienti con polmonite da Coronavirus.

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