“Ai miei figli non posso imporre nulla. Mi affido al loro senso di responsabilita’, molto sviluppato. Pero’ il rischio zero non esiste per nessuno“: lo ha affermato, in un’intervista al Corriere della Sera, Antonella Viola, uno dei principali immunologi italiani, unica donna del Nordest con un ruolo nell’organizzazione dei biologi molecolari europei, docente di Patologia all’Universita’ di Padova.
“La nostra vita non si e’ bloccata, cerchiamo di proteggerla dandoci dei limiti. A casa non invitiamo piu’ di 2-3 ospiti per volta, ben distanziati a tavola, le chiacchiere di fine cena a mascherina indossata. Ce la togliamo soltanto tra noi 4, io, figli e marito. I ragazzi hanno partecipato a feste tra amici sottoposti a tampone. Evitiamo assembramenti e voli aerei. Andiamo al ristorante con le dovute accortezze“.
Viola assicura pero’ che “il rischio zero non esiste” e spiega che “se indosso la mascherina chirurgica e resto chiusa diverse ore in una stanza a contatto di un individuo contagioso, a sua volta protetto, potrei infettarmi lo stesso“.
Secondo l’immunologa, “sui mezzi di trasporto si puo’ adoperare la mascherina Ffp2 con filtro” mentre “durante le attivita’ ordinarie va bene anche quella di stoffa, se lavata ogni giorno“.
Ad ogni modo, “la situazione epidemica e’ preoccupante, i numeri crescono e bisogna agire in tutte le maniere cercando di tenere piatta la curva dei contagi“. “La chiave sta nella diagnostica”,”grandi vantaggi saranno legati alla disponibilita’ dei tamponi salivari molecolari che, per maneggevolezza, permettono di testare persone che altrimenti potrebbero sfuggire come bambini e persone con difficolta’, ad esempio autismo. Molto importanti sono inoltre i tamponi rapidi antigenici” ma “nessuno pensa di sostituirli a quelli tradizionali, pero’ possono essere molto utili in certi contesti come scuola e universita’ dove occorrono risposte veloci“. L’immunologa chiede ai giovani “di stare molto attenti” perche’ “bastano un collega di lavoro positivo o una fidanzata meno attenta per metterli in pericolo“.