Coronavirus: a Milano pazienti al Pronto Soccorso in attesa di letti

La situazione degli Ospedali milanesi negli ultimi giorni
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Pazienti che arrivano al Pronto Soccorso con brutte polmoniti da Covid che fino a 3-4 giorni fa non si vedevano, molti costretti ad aspettare per trovare un posto in reparto e i vari ospedali che ogni giorno devono destinare nuovi posti letto ai malati di Covid.

Agli ospedali San Paolo e San Carlo di Milano hanno aperto 3 nuovi reparti, da sabato 24 a oggi, per questi pazienti mentre al Niguarda devono recuperarne circa 20 al giorno. Il quadro che emerge dagli ospedali milanesi parla di una situazione in costante peggioramento. Stando agli ultimi dati, al Policlinico sono 240 i malati Covid ricoverati, di cui 12 in terapia intensiva, cui vanno aggiunti gli altri 10 presso il padiglione della Fiera.

All’ospedale Sacco invece oggi sono 241 i ricoverati, di cui 15 in terapia intensiva e al Niguarda 263, di cui 22 in terapia intensiva, e il resto tra i reparti di malattie infettive e medicina interna. Al Niguarda, a differenza di marzo dove si sono avuti 400 pazienti ricoverati per Covid e praticamente non arrivava quasi nessuno per altre patologie, ora si aggiungono le persone che arrivano per altri problemi e vanno comunque assistite.

E da due settimane il trend di crescita dei ricoveri ha preso il turbo se si considera che ad agosto erano 10 i malati in reparto, 20 giorni fa erano 29, e ora si è arrivati a 263. Situazione difficile anche agli ospedali Santi Paolo e Carlo, dove ad oggi sono ricoverati complessivamente 312 malati Covid e 416 non Covid, distribuiti tra reparti di terapia intensiva, subintensiva, codici verdi e Pronto soccorso.

Rispetto a ieri gli accessi al pronto soccorso sono aumentati parecchio e ci sono 40 malati di Covid più 20 non Covid per cui manca un posto dove ricoverarli, e nel frattempo continuano ad arrivare altre ambulanze. Da sabato a oggi nei due ospedali sono stati aperti 3 reparti per pazienti Covid ma già prevedono, presso le due strutture, di aprirne altri nei prossimi giorni, per permettere a chi si trova in Pronto soccorso di avere posto nel reparto più adatto.

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