“Chi è al governo deve lavorare giorno e notte per evitare un nuovo lockdown. Perché quello generalizzato che abbiamo deciso a marzo ha un costo sociale, economico che non possiamo permetterci. Ma il risultato non è scritto nel cielo, cosa accadrà nelle prossime settimane dipende da ognuno di noi“: lo ha affermato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di “Mezz’ora in più”, su Rai3. “Non c’è una linea, un numerino da mettere oltre il quale scatta il lockdown“. “Poi ci sono tanti fattori, tipo il numero di posti delle terapie intensive, le età dei contagiati“.
Riguardo l’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale, Speranza ha affermato: “E’ una delle ipotesi che stiamo valutando, abbiamo riunioni in queste ore. Il governo farà le sue scelte solo dopo il passaggio parlamentare“. “L’utilizzo delle mascherine è fondamentale, decisivo. Più riusciamo a rafforzare l’utilizzo che gli italiani ne fanno e meglio è“. “Valuteremo nel confronto di governo e poi in Parlamento se non estenderne ulteriormente l’utilizzo“.
“Gli assembramenti sono un problema. In questo momento in cui la curva accentua la sua tendenza alla crescita dobbiamo essere rigorosi e fermi contro gli assembramenti. Abbiamo bisogno in questa fase di maggiori controlli e maggiore presenza dello Stato. Ma aggiungo che io non credo che l’Italia sia riuscita a piegare la curva nei mesi più difficili per un impianto di natura securitaria ma perché c’è stata una profonda sintonia tra la consapevolezza delle persone e le misure che il governo e le Regioni mettevano in campo. I controlli è chiaro sono fondamentali ma la sfida di fondo per vincere è puntare sulla persuasione, sulla consapevolezza“.
“I numeri sono ancora assolutamente sostenibile, siamo intorno al migliaio di scuole dove si sono verificati casi, ma ci sono stati pronti interventi da parte dei dipartimenti territoriali e delle aziende sanitarie locali“.
“Siamo arrivati a 120mila tamponi al giorno, negli ultimi 3 giorni, che è un un dato significativo e in grande crescita rispetto alle settimane precedenti. Poi nell’ultima settimana abbiamo fatto un passo avanti importante, perché con una circolare del ministero abbiamo autorizzato anche l’utilizzo dei tamponi antigenici, che sono stati usati, a partire da metà agosto, negli aeroporti e oggi possono essere usati, ad esempio, nelle scuole. E sono rapidi che danno il risultato in 15 minuti. Ci siamo presi il tempo necessario per verificare se fossero affidabili“.
Juventus-Napoli di stasera si deve giocare? “E’ già deciso, mi pare, che non si giocherà,” ha affermato il Ministro della Salute.