“Chi dorme non piglia pesci?“, arriva lo studio che smentisce questo comunissimo detto. Sembra infatti, che durante il sonno il cervello riesce a lavorare le informazioni raccolte durante la giornata, ricaricandosi e potenziando i ricordi. Tanti giovani, nel periodo scolastico sono soliti ripassare la lezione la sera, prima di addormentarsi, “perchè così nel sonno la elaboro e domani la ricordo meglio“.

foto di Kena Betancur/Getty Images
E sembra proprio che il nostro cervello funzioni così, ma non solo! Nei riposini del pomeriggio o nello stato di dormiveglia del mattino possono addirittura arrivare idee geniali. Secondo uno studio dell’Università di San Diego, il cervello raggiungerebbe il picco di creatività durante la fase Rem, quando si sogna.
Ed è proprio in questa fase che possono arrivare dei veri e propri colpi di genio, come vuole dimostrare la neuroscienzata Penny Lewis, della scuola di Psicologia dell’Università di Cardiff, secondo la quale nel sonno si vanno a creare delle connessioni originali che danno vita a pensieri che da svegli non si capterebbero.
A conferma di tale teoria, 7 esempi di scienziati che hanno avuto le loro idee migliori proprio durante il sonno
- Larry Page: il fondatore di Google ha avuto un’intuizione geniale proprio mentre dormiva. “Quando mi sono svegliato all’improvviso, stavo pensando: e se potessimo scaricare l’intera rete e conservare i link e… Così ho preso una penna e ho iniziato a scrivere. Ho trascorso la metà di quella notte scarabocchiando i dettagli e convincendomi che avrebbe funzionato”. Page ha infatti raccomandato agli studenti dell’università del Michigan, durante un discorso tenuto nel 2009, di lasciare sempre sul comodino una matita e un quaderno, in modo da poter appuntare le idee provenienti dal sonno;
- Thomas Edison: l’inventore della lampadina era solito rifugiarsi sulla poltrona del salotto, con delle biglie in mano, quando andava a caccia di idee e soluzioni. Quando il corpo si abbandonava al sonno, Edison allentava la presa e le biglie cadevano, svegliandolo per il rumore: così l’inventore statunitense si svegliava con delle idee creative che appuntava immediatamente;
- Dmitri Mendeleev: è proprio nel sonno che il chimico ha iniziato a vedere la sua famosa tavola periodica degli elementi. “Ho visto in sogno un tavolo in cui tutti gli elementi si erano posizionati come volevo. Al risveglio, l’ho immediatamente annotato su un pezzo di carta”;
- Paul McCartney: la stella dei Beatles ha svelato ormai da tempo come la melodia di Yesterday sia arrivata proprio durante un sogno. Per questo motivo il cantante ha deciso di avere un pianoforte vicino al letto;
- Rolling Stones: restando nel mondo della musica, anche i Rolling Stones hanno avuto un guizzo geniale durante una bella dormita. Si tratta della canzone Satisfaction, scritta da Mick Jagger e Keith Richards. Il chitarrista della band si è svegliato nella notte ‘illuminato’ ed ha immediatamente registrato il riff su un nastro per poi crollare nuovamente in un sonno profondo e cancellare dalla memoria tutto l’accaduto;
- Stephenie Meyer: la famosissima saga di Twilight è nata proprio da un sogno. La scrittrice statunitense, casalinga appassionata di lettura, ha sognato una dichiarazione d’amore tra un vampiro e un’umana e da lì è nata l’idea della famosa storia tra Edward Cullen e Bella Swan;
- Salvador Dalì: anche nel mondo della pittura non mancano esempi lampanti. Il pittore spagnolo, come Edison, era solito tenere in mano un cucchiaio di metallo o una chiave pesante che cadendogli lo svegliavano dal suo sonno, facendogli ricordare le immagini sognate, che trasferiva subito su tela