L’era delle emergenze globali: cambiamenti climatici e azione

La Conferenza Annuale della SISC si conferma un’opportunità unica per interagire con esperti di spicco, per esplorare la ricerca scientifica avanzata e per affrontare strumenti all’avanguardia al crocevia tra scienza e società
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La pandemia non ferma il progresso della ricerca scientifica nei campi della scienza e della gestione dei cambiamenti climatici, né la necessità condividerne i progressi in termini di nuove conoscenze e idee per una più efficace azione per il clima. L’ottava Conferenza Annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima si è tenuta dal 21 al 23 ottobre 2020, interamente online e aperta gratuitamente a tutti.

Intitolata “ClimRisk2020: Time for Action! Raising the ambition of climate action in the age of global emergencies”, la Conferenza è stata organizzata in partnership con la Fondazione CMCC e con il patrocinio dell’European Association of Environmental and Resource Economists (EAERE).

Con oltre 300 partecipanti tra scienziati, ricercatori, economisti, professionisti, leader aziendali e responsabili politici, impegnati in diversi campi legati ai cambiamenti climatici, ai loro impatti e alle relative politiche, la Conferenza ha confermato il suo ruolo di piattaforma interdisciplinare di riferimento a livello internazionale, ospitando più di 70 presentazioni e oltre 40 poster.

“Rischio” e “Azione” sono state le parole chiave dell’edizione 2020 della Conferenza. Da una parte, il programma ha incluso riflessioni sullo studio degli impatti e dei rischi legati ai cambiamenti climatici e sull’esplorazione, previsione e proiezione delle variazioni del clima e degli estremi climatici. Dall’altra parte, i partecipanti hanno condiviso i risultati della loro ricerca sull’azione per il clima a diversi livelli, dalle opzioni di adattamento alle trasformazioni e ai comportamenti sociali, dalle tecnologie di mitigazione alle politiche climatiche, fino ai percorsi di transizione verso uno sviluppo sostenibile.

La ricerca di soluzioni alla crisi climatica è stata protagonista anche delle keynote lectures della Conferenza. Il tema delle prospettive future nella cooperazione globale sui cambiamenti climatici è stato affrontato dal Prof. Scott Barrett, Vice Dean della School of International and Public Affairs e Professore di Natural Resource Economics al Lenfest-Earth Institute, Columbia University, USA. Dr. Sabine Fuss, che dirige il Gruppo di lavoro “Sustainable Resource Management and Global Change” al Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change, ha esplorato il ruolo della rimozione della COper la neutralità carbonica. Andra Meneganzin, dottoranda presso il dipartimento di biologia all’Università degli Studi di Padova, ha presentato il suo lavoro originale e interdisciplinare che studia i cambiamenti climatici di origine antropica in una prospettiva evoluzionistica.

“Per molti aspetti, questa si è rivelata l’edizione più soddisfacente e di successo della Conferenza SISC. A fronte delle tante difficoltà tecniche legate alla necessità di organizzare il convegno online, abbiamo riscontrato una grande voglia di partecipazione. La qualità degli interventi, inoltre, è stata notevolmente elevata, confermando l’ottimo livello già raggiunto nelle precedenti edizioni della Conferenza” ha affermato Dr. Silvio Gualdi, presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima e direttore della divisione “Climate Simulations and Predictions” alla Fondazione CMCC. “In sintesi, la conferenza SISC si sta rivelando un appuntamento importante per la comunità scientifica delle scienze del clima, in grado di resistere anche a condizioni complicate”.

keynote speeches e le presentazioni sono stati registrati e saranno disponibili al pubblico. Maggiori informazioni saranno presto disponibili sul sito web della Società Italiana per le Scienze del Clima: www.sisclima.it.

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